Nefrite lupica – In studio di Fase 3 tacrolimus somministrato per os risulta efficace quanto ciclofosfamide endovena
“I risultati di uno studio di fase 3, recentemente pubblicato su Jama Network Open, hanno documentato la non inferiorità di tacrolimus, somministrato per os, rispetto a ciclofosfamide endovena nel trattamento della nefrite lupica. Stando ai risultati di questo studio, pertanto, l’impiego di tacrolimus per os potrebbe rappresentare una valida alternativa terapeutica alla ciclofosfamide somministrata endovena
Razionale e disegno dello studio
La terapia iniziale per la nefrite lupica si basa, di norma, sull’impiego di steroidi a dosaggio elevato e di ciclofosfamide endovena. E’ peraltro nota, sottolineano i ricercatori nell’introduzione allo studio, l’elevata tossicità della ciclofosfamide, soprattutto in concomitanza con una durata prolungata del trattamento.
Tacrolimus, per quanto anch’essa caratterizzato da un set di effetti collaterali, si è recentemente affermato come un’alternativa terapeutica potenzialmente più sicura nonché più conveniente rispetto alla ciclofosfamide.
Oltre ad essere stato già utilizzato in modalità off-label nelle pratica clinica di routine, ha dato già prova di efficacia in una review pubblicata nel 2018, per quanto alcuni pazienti si fossero dimostrati non in grado di tollerare il trattamento in questione.
Dal punto di vista del meccanismo d’azione, si ipotizza che tacrolimus agisca sulla nefrite lupica inibendo l’attivazione delle cellule T (lo stesso effetto alla base dell’impiego nella profillassi delle reazioni di rigetto dei trapianti), un evento che promuove l’insorgenza di danno renale. Un altro potenziale effetto ascritto al farmaco presuppone la sua capacità di proteggere i podociti renali, cioè quelle cellule che sono presenti all’interno del glomerulo renale…”
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Fonte: “Nefrite lupica, tacrolimus per os efficace quanto ciclofosfamide endovena”, PHARMASTAR