Lupus – L’aggiunta di un solo ciclo di rituximab a belimumab non dà benefici aggiuntivi
“L’aggiunta di un singolo ciclo di rituximab al belimumab non ha migliorato il controllo di malattia nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) rispetto al belimumab da solo. La terapia di combinazione, invece, ha dato performance migliori rispetto alla terapia con belimumab da solo relativamente ad alcuni endpoint secondari analizzati Queste le conclusioni del trial BLISS-BELIEVE che sono state presentate nel corso del congresso annuale dell’American College of Rheumatology (1)
Razionale e disegno dello studio
Come è noto, il LES è una malattia sistemica autoimmune caratterizzata da una iperattività del sistema immunitario. L’infiammazione guidata dall’autoimmunità può avere effetti su diversi organi e tessuti e può differenziarsi da individuo ad individuo, come pure la severità di malattia.
Alcuni pazienti presentano un quadro di malattia che può essere facilmente controllato con l’armamentario terapeutico oggi disponibile, mentre in altri pazienti il controllo di malattia può rivelarsi estremamente difficile, proprio in ragione dei problemi legati al controllo adeguato dell’infiammazione guidata dal sistema immunitario.
Su questi presupposti è stato implementato il trial BLISS-BELIEVE, un trial cinico randomizzato e controllato di fase 3 che si è proposto di valutare l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di BEL combinato con un singolo ciclo di RTX in pazienti con LES, utilizzando nuovi endpoint di controllo della malattia e del raggiungimento della remissione…”
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Fonte: “Lupus, studio BLISS-BELIEVE: aggiunta di rituximab a belimumab non dà benefici aggiuntivi #ACR2021”, PHARMASTAR