Osteoporosi – La tecnologia proprietaria R.E.M.S. inserita nelle Linee Guida per la gestione delle Fratture da Fragilità
“Un importante riconoscimento per Echolight, azienda biomedica italiana, spin-off del CNR di Lecce: la tecnologia proprietaria R.E.M.S., senza radiazioni, per la caratterizzazione dell’osso attraverso una semplice scansione ecografica, è stata inserita nelle Linee Guida per la corretta identificazione e gestione delle fratture da fragilità (https://snlg.iss.it/?cat=6), presentate in occasione di un evento della Fondazione Italiana Ricerca Malattie dell’Osso (FIRMO) nella Giornata Mondiale dell’Osteoporosi
Sviluppate da un tavolo coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con la guida delle maggiori Società Medico – Scientifiche ed Enti Clinici , insieme alle Associazioni di Pazienti, le Linee Guida “Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità” costituiscono le più avanzate raccomandazioni di buona pratica clinica utili a garantire assistenza e cura al paziente nel rispetto dei migliori standard di qualità e appropriatezza, oltre ad essere un unicum nel panorama nazionale e internazionale.
Ad oggi l’osteoporosi registra altissimi tassi di incidenza e, sebbene nel nostro immaginario colpisca soltanto donne in menopausa, in realtà anche gli uomini ed altre categorie di soggetti non ne sono esenti, come chi assume specifici farmaci, le persone obese, i pazienti fragili e con patologie croniche o coloro che seguono stili di vita poco salutari. Sotto-diagnosticata e asintomatica, questa epidemia silenziosa viene spesso scoperta solo successivamente a un episodio di frattura: risultano quindi fondamentali azioni funzionali ed efficaci che agiscano nell’ottica di una reale prevenzione ed è ciò che la tecnologia R.E.M.S. messa a punto da Echolight consente di fare.
R.E.M.S. – Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry – è, infatti, il primo metodo basato su ultrasuoni per la diagnosi dell’osteoporosi e la valutazione del rischio di fratture da fragilità che, mediante una scansione ecografica dei siti anatomici assiali quali colonna e femore, permette di misurare la densità minerale ossea senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti, elaborando una vera e propria carta d’identità dell’osso…”
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Fonte: “Osteoporosi: tecnologia italiana inserita nelle Linee Guida per la gestione delle Fratture da Fragilità”, PHARMASTAR