Apnee ostruttive notturne – Studio le associa a iperintensità della sostanza bianca del cervello
“Uno studio tedesco avanza l’ipotesi che le apnee notturne del sonno siano associate a iperintensità della sostanza bianca del cervello. Il lavoro ha preso in considerazione i dati clinici e di imaging di 529 persone arruolate per uno studio osservazionale sulla popolazione
(Reuters Health) – Le apnee ostruttive del sonno (OSA) sarebbero associate a iperintensità della sostanza bianca del cervello (WMH). L’ipotesi arriva da uno studio tedesco pubblicato da JAMA Network Open. La ricerca è stata guidata da Helen Zacharias e Hans Grabe, dell’Università di Greifswald.
Le WMH sono collegate a un aumento del rischio di demenza, declino cognitivo, ictus, depressione e altre condizioni neurologiche, nonché morte. Per la ricerca, il team ha analizzato i dati clinici e di imaging di 529 persone arruolate nello Study of Health in Pomerania-Trend baseline, uno studio osservazionale basato sulla popolazione generale che indaga le relazioni tra fattori di rischio comuni, disturbi e malattie.
Le OSA sono state diagnosticate tramite una valutazione dell’indice apnea-ipopnea (SHI) e dell’indice di desaturazione dell’ossigeno (ODI) durante una polisonnografia notturna, mentre i dati sulla WMH sono stati ricavati da immagini di risonanza magnetica. Dai risultati è emerso che, complessivamente, il 40% degli individui soffriva di OSA, secondo i criteri AHI, e il 19% secondo i criteri ODI, con una media di 3,75 eventi l’ora…”
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Fonte: “Apnee ostruttive notturne legate a iperintensità della sostanza bianca del cervello”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=99027