Malattie infiammatorie cronico intestinali (MICI o IBD) – Come gestire il dolore cronico
““Il mio dolore è estenuante, e raramente è solo dolore. Se non è accompagnato da diarrea, stanchezza o altri sintomi debilitanti, è accompagnato da una spirale di pensieri ansiosi su cosa significhi il dolore…Ero costantemente alle visite mediche e ospedaliere, ma raramente mi veniva chiesto del mio dolore. Anche adesso, a meno che non sia in fiamme, nessuno mi chiede del mio dolore o della mia stanchezza…dato che il dolore è uno dei principali disturbi dell’IBD, trovo sorprendente quanto poco mi venga chiesto al riguardo”. E’ quanto dichiara Lucy Y una paziente con malattia di Crohn da 23 anni e che viene ripreso e riportato su un lavoro apparso su PAIN in cui viene messo l’accento sul dolore cronico provato dalle persone con Crohn e colite ulcerosa con riferimento anche alle possibili terapie per lenirlo
I medici che si prendono cura delle persone con IBD si concentrano sul controllo della malattia intestinale attiva. Misure oggettive dell’attività della malattia, utilizzando l’endoscopia e l’imaging o surrogati come la calprotectina fecale, forniscono bersagli per farmaci modificanti la malattia negli studi e nella clinica.
Tuttavia, esiste una discrepanza tra le misurazioni dell’infiammazione intestinale e l’estensione e la gravità dei sintomi dei pazienti e nessuna delle due è direttamente correlata alle misurazioni dell’impatto complessivo sulla vita dei pazienti.
La guarigione precoce della mucosa definita dall’endoscopia è associata a miglioramenti a termine nella gravità dei sintomi, ma un terzo dei pazienti con mucosa guarita non raggiunge la remissione clinica…”
Fonte: “Dolore cronico in pazienti con malattie infiammatorie cronico intestinali, come gestirlo?”, PHARMASTAR