Cancro al seno metastatico HER2, in studio di Fase 3 trastuzumab deruxtecan risulta più efficace di trastuzumab emtansine
“Al Presidential Symposium dell’ESMO 2021 sono stati presentati i nuovi rivoluzionari risultati dello studio head-to-head di fase 3 DESTINY-Breast03 su trastuzumab deruxtecan, che supportano l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca quale nuovo potenziale standard di cura per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo precedentemente trattate con trastuzumab e taxano
Il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco (ADC) trastuzumab deruxtecan migliora in modo clinicamente rilevante e statisticamente significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto all’attuale standard di cura, trastuzumab emtansine (T-DM1), nei pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo (HER2+), già trattato. Lo dimostrano i dati di un’analisi ad interim pre-specificata dello studio di fase 3 DESTINY-Breast03 (NCT03529110), il primo trial randomizzato su questo ADC, presentato nel primo Simposio presidenziale al congresso della European Society of Medical Oncology (ESMO).
Dopo 15,5 e 13,9 mesi di follow-up, rispettivamente, la PFS mediana valutata centralmente da revisori indipendenti in cieco (BICR) non è stata raggiunta (IC al 95% 18,5-non valutabile, NE) nel braccio trattato con trastuzumab deruxtecan, mentre è risultata di 6,8 mesi nel braccio trattato con T-DM1 (IC al 95% 5,6-8,2), differenza che si traduce in una riduzione del 72% del rischio di progressione della malattia o decesso con trastuzumab deruxtecan rispetto a T-DM1 (HR 0,28; IC al 95% 0,22-0,37; P = 7,8 × 10-22).
Inoltre, il trattamento con trastuzumab deruxtecan ha più che raddoppiato la quota di pazienti non in progressione e ancora in vita a un anno rispetto a TDM-1: il tasso di PFS a 12 mesi, infatti, è risultato rispettivamente del 75,8% (IC al 95% 69,8%-80,7%) contro 34,1% (IC al 95% 27,7%-40,5…”
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Fonte: “Carcinoma mammario metastatico HER2+: trastuzumab deruxtecan meglio di trastuzumab emtansine, rischio di progressione di malattia -72%. #ESMO21”, PHARMASTAR