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Dolore neuropatico – Perché si scatena solo in alcune persone?

Sensazione di bruciore, dolore urente, a volte lancinante e pungente, sensazione di essere in una morsa. Sono tutte sintomatologie che identificano il dolore neuropatico, a cui appartengono anche la neuropatia diabetica o la nevralgia del trigemino, che condiziona notevolmente la vita di chi ne è affetto. Perché e come si scatena questo dolore e come mai in alcune persone insorge ed in altre no pur avendo la stessa patologia? A queste domande ha cercato di dare una risposta una interessante lettura del dr. Andrea Truini, neurologo del Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma nel corso della prima giornata del congresso dell’AISD, Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

Neurobiologia del dolore neuropatico
Secondo la IASP (International Association for the Study of Pain) il dolore neuropatico è causato da un danno dell’afferenza somato-sensoriale, a qualsiasi livello. Generalmente il dolore neuropatico è associato al danno dell’afferenza termo-dolorifica.
Nei pazienti con neuropatia diabetica dolorosa e non dolorosa, l’entità del danno delle fibre afferenti termo-dolorifiche è nettamente maggiore rispetto ai pazienti senza dolore.

È importante precisare che con il termine “danno” non si intende la perdita delle fibre termo-dolorifiche come quantità ma è una condizione successiva, che emerge chiara nei modelli animali.

Infatti, quando vi è un danno neuro-periferico in qualsiasi modello animale successivamente si sviluppa, in corrispondenza della cellula gangliare, un fenomeno di attività spontanea continua persistente patologica che va sotto il nome di sensibilizzazione periferica e si sviluppa nelle fibre c amieliniche. Quindi, il danno è secondario a fenomeni patologici che si sviluppano dopo il danno neuro-periferico.

Perché si sviluppa dolore neuropatico?
Questi cambiamenti, questi fenomeni patologici possono essere molteplici ma tra gli elementi il cui cambiamento è maggiormente conosciuto troviamo i canali sodio voltaggio dipendenti che in caso di danno e dolore neuropatico vengono ad essere espressi mentre normalmente non lo sono.
Non è l’unico elemento ma è uno dei meglio conosciuti oggi.

Questo cambiamento dei canali si instaura probabilmente perché dopo il danno dell’afferenza somato-sensoriale si ha una liberazione di mediatori dell’infiammazione (es. TNFa, interleuchina, prostaglandine…) che innescano fenomeni di modifiche strutturali e poi di funzionamento della fibra nervosa modificando i canali sodio voltaggio dipendenti e modulando direttamente la trascrizione del materiale genetico nel corpo cellulare.
Anche la durata dell’apertura del canale. Quindi, il neurone cambia strutturalmente e di conseguenza anche funzionalmente…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dolore neuropatico, perché insorge solo in alcune persone? #AISD2021”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/dolore/dolore-neuropatico-perch-insorge-solo-in-alcune-persone-aisd2021-36420