Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Sindrome delle apnee ostruttive del sonno – Può avere ripercussioni sul lavoro

In uno studio Inail le caratteristiche e le ripercussioni su salute e lavoro di questo disturbo. Molto diffusa ma poco diagnosticata, questa patologia cronica ha un impatto significativo sui sistemi sanitari pubblici, con costi diretti e indiretti dovuti a riduzione di produttività e invalidità da incidenti stradali o lavorativi. LO STUDIO

Coinvolge tutte le fasce d’età e riguarda sia uomini che donne, anche se è più frequente nei primi, dai 40 agli 80 anni, con un picco intorno ai 50. Secondo stime recenti, colpisce il 27% della popolazione italiana adulta nella forma moderata-grave, e il 54% in quella lieve e medio-grave, ma solo al 4% della prima tipologia viene diagnosticata e soltanto il 2% segue un trattamento sanitario per venirne a capo. Alla sindrome delle apnee ostruttive del sonno è dedicata una scheda realizzata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail, consultabile sul portale dell’Istituto, che ne analizza cause e implicazioni economiche e sociali, non tralasciando di fornire indicazioni utili per la diagnosi, la cura e la prevenzione.

Dalla sindrome anche altri disturbi come diabete, ipertensione arteriosa, aritmie e cambiamenti dell’umore. La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, spesso associata a obesità e ad alterazioni metaboliche come il diabete, è determinata da episodi brevi e ripetuti di chiusura parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno. Le interruzioni del flusso aereo determinano una riduzione della ossigenazione nel sangue, sforzi addominali e microrisvegli cerebrali. A ciò vengono associati anche altri segni e sintomi notturni e diurni, conseguenti alle alterazioni del ciclo del sonno e alle variazioni emodinamiche e cardiovascolari, riscontrabili soprattutto in aumento della pressione arteriosa, aritmie cardiache, ma anche in infarto, ictus e malattia coronarica. Altre conseguenze possono essere depressione e cambiamento d’umore, con conseguenze negative sulla vita quotidiana personale e di relazione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sindrome delle apnee ostruttive del sonno e ripercussioni nel lavoro”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=98183