Artrite psoriasica – Migliore persistenza in terapia con ustekinumab rispetto ai farmaci anti-TNF di confronto
“Sono stati presentati nel corso del congresso EULAR i risultati dello studio italiano PsABio, condotto nella real life, sulla persistenza, l’efficacia e la sicurezza di ustekinumab e dei farmaci anti-TNF. Dall’analisi dei dati è emersa una performance migliore di ustekinumab, relativamente agli outcome sopra considerati, rispetto ai farmaci anti-TNF di confronto
Razionale e disegno dello studio
Come è noto dalla letteratura esistente, la persistenza alla terapia è funzione dell’efficacia del trattamento nella real life, della sua safety e della soddisfazione dei pazienti al trattamento in essere.
IL-12 e IL-23 sono 2 citochine il cui coinvolgimento nella patogenesi dell’artrite psoriasica è stato documentato da tempo.
Ustekinumab è un anticorpo monoclonale diretto contro la subunità p40 delle due citochine sopra menzionate. Il farmaco è indicato, da solo o in associazione a MTX, per il trattamento della PsA attiva in pazienti adulti quando la risposta a precedente terapia con DMARD è risultata non soddisfacente. Inoltre, ustekinumab è indicato nel trattamento della psoriasi a placche (anche pediatrica), della malattia di Crohn e della colite ulcerosa.
PsABio è uno studio osservazionale multicentrico oche si è focalizzato sull’impiego nella real life di ustekinumab o di farmaci anti-TNF in pazienti affetti da PsA resistenti in 8 diversi Paesi europei, Italia inclusa.
L’obiettivo dell’analisi presentata al congresso è stato quello di mettere a confronto la persistenza in terapia, l’efficacia nella real life (effectiveness) e la safety in 222 pazienti italiani seguiti in 15 centri (dati di follow-up fino a 12 (±3) mesi…”
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Fonte: “Artrite psoriasica, migliore persistenza in terapia nella real life con ustekinumab in studio italiano PsABio #EULAR2021”, PHARMASTAR