Sclerosi multipla – In Fase 3 ublituximab risulta in grado di migliorare la disabilità
“L’analisi comparativa dei risultati di due studi di fase 3 – ULTIMATE I e ULTIMATE II – mostra che il farmaco sperimentale ublituximab, un nuovo anticorpo monoclonale anti-CD20 glicoingegnerizzato, ha ridotto significativamente il tasso di recidiva annualizzato (ARR) e i parametri RM rispetto a un farmaco in uso di confronto nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla (SM). I risultati sono stati presentati al Congresso virtuale dell’European Academy of Neurology (EAN) 2021
Anticorpo monoclonale anti-CD20 glicoingegnerizzato
I riscontri positivi suggeriscono che «potrebbe essere disponibile un altro farmaco potente e ragionevolmente sicuro per aumentare il repertorio di farmaci efficaci da poter offrire ai pazienti affetti da SM» ha detto l’autore principale Lawrence Steinman, professore di neurologia alla Stanford University, in California.
Se approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, l’ublituximab diventerebbe l’unico anticorpo monoclonale anti-CD20 glicoingegnerizzato per la SM.
Tempo di infusione più breve
Attualmente ci sono due agenti anti-CD20 approvati per la SM ma entrambi richiedono infusioni di 4 ore. Per molti pazienti, questo significa che « viene coinvolta almeno la metà della loro giornata» ha sottolineato Steinman.
«Molte persone non vogliono o non possono perdere una mezza giornata di lavoro». Ublituximab può essere infuso più rapidamente, ha osservato Steinman…”
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Fonte: “Sclerosi multipla. Ublituximab, nuova opzione di trattamento in grado di migliorare la disabilità?”, PHARMASTAR