Disturbo depressivo maggiore – In Fase 3 risultati positivi per zuranolone
“È stato annunciato che lo studio WATERFALL condotto con zuranolone 50 mg in pazienti con disturbo depressivo maggiore (MDD) ha raggiunto il suo endpoint primario, mostrando un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo (p=0,0141) dei sintomi depressivi rispetto al placebo al giorno 15 come valutato dal punteggio totale alla 17-item Hamilton Rating Scale for Depression (HAMD-17)
Lo studio WATERFALL ha randomizzato 543 adulti con MDD a ricevere zuranolone o placebo, una volta alla notte per due settimane. Insieme all’obiettivo principale dello studio di modificazione del punteggio totale HAMD-17 rispetto alla linea di base al giorno 15, gli endpoint secondari includevano il cambiamento rispetto al basale nel punteggio totale del Clinical Global Impression-Severity of Illness (CGI-S), della Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale (MADRS) e dell’Hamilton Anxiety Rating Scale (HAM-A).
Un innovativo e rapido meccanismo d’azione
Gli antidepressivi a base di monoamine sono stati lo standard di cura per il trattamento cronico dell’MDD negli ultimi 60 anni. Sono trattamenti somministrati quotidianamente, che richiedono un’esposizione sufficiente e un uso continuo per mantenere l’effetto.
Lo zuranolone è un farmaco orale da assumere per due settimane, una volta al giorno, sotto studio per il trattamento dell’MDD e della depressione post-partum (PDD). È una molecola progettata per fornire potenzialmente un’opzione di trattamento sostenibile ad azione rapida e potrebbe rappresentare una svolta nell’attuale gestione della depressione, un disturbo comune ma grave di salute mentale…”
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Fonte: “Risultati positivi in fase 3 per zuranolone, farmaco innovativo per il trattamento del disturbo depressivo maggiore”, PHARMASTAR