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Dieta chetogenica – Necessità di approfondimenti sulle persone a cui è maggiormente indicata al di là del solo calo ponderale

In questo articolo il prof. Arrigo Cicero, Dipartimento di scienze dietetiche Università degli Studi di Bologna. Presidente Società Italiana di nutraceutica spiega il significato più profondo della dieta chetogenica e le persone per le quali può essere maggiormente indicata. I target più etici sono oggi i pazienti sovrappeso/obesi resistenti a diete standard o che necessitino di cali ponderali rapidi affetti da ipertensione farmaco-resistente, scompenso cardiaco, insufficienza renale su base ipertensiva/nefrovascolare/diabetica, osteoartrosi e patologie da carico, da patologie candidate a trattamento chirurgico dove l’intervento è reso pericoloso dal peso e /o dalle patologie sopra elencate, dalla sindrome da ovaio policistico, e, perché no, da alcune patologie psichiatriche

I detrattori spesso rilanciano l’alternativa di una dieta Mediterranea ipocalorica, patrimonio dell’umanità. In realtà, anche in questo caso, si confonde la dieta “per la vita” (quella Mediterranea, che dovrebbe essere iniziata dopo lo svezzamento e portata avanti fino all’exitus) con una dieta terapeutica, finalizzata all’ottenimento di un outcome di salute a breve termine. E’ come confrontare l’effetto di una attività fisica costante per il mantenimento di un adeguato tono dell’umore con l’azione di 3-4 mesi di terapia farmacologica antidepressiva per gestire un lutto. La dieta chetogenica infatti è una terapia life-time solo per alcune rara epilessie pediatriche farmaco-resistenti.

Nella maggior parte degli altri casi richiede identificazione specifica del paziente candidato (non solo sulla base del peso corporeo, ma anche della storia di risposta a precedenti diete, del pattern psicologico, della capacità di comprensione dei protocolli da seguire, delle comorbidità, etc.), della durata del trattamento e della possibilità di poterlo ripetere dopo un intervallo temporale adeguato, del tipo di approccio ketogenico (solo pasti sostituitivi, con alimentazione naturale, blended), del target da raggiungere e del tempo in cui raggiungerlo.

E’ ovvio che il target più intuitivo è e resterà il peso corporeo (e, per gli operatori più preparati ed attrezzati, i relativi parametri antropometrici ed impedenziometrici), ma i target più etici dei pazienti candidati al trattamento con dieta chetogenica sono oggi i pazienti sovrappeso/obesi resistenti a diete standard o che necessitino di cali ponderali rapidi affetti da ipertensione farmaco-resistente, scompenso cardiaco, insufficienza renale su base ipertensiva/nefrovascolare/diabetica, osteoartrosi e patologie da carico, da patologie candidate a trattamento chirurgico dove l’intevento è reso pericoloso dal peso e /o dalle patologie sopra elencate, dalla sindrome da ovaio policistico, e, perché no, da alcune patologie psichiatriche…”

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Fonte: “Dieta chetogenica: necessità di approfondimenti al di là del solo calo ponderale”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//altre-news/dieta-chetogenica-necessit-di-approfondimenti-al-di-l-del-solo-calo-ponderale-35707