Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) – Confermata efficacia ottimale della triplice terapia
“Lo studio INTREPID, appena pubblicato sullo European Respiratory Journal Open Access,è stato condotto per verificare nella vita reale se la triplice terapia (fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo) erogata mediante il dispositivo Ellipta, sia più efficace nel migliorare lo stato di salute rispetto alle triplici terapie aperte somministrate con diversi erogatori. Lo studio conferma l’importanza della combinazione del farmaco col device
Nel trattamento delle malattie respiratorie come la BPCO l’aderenza alla terapia è un fattore fondamentale per il successo del trattamento. Per una terapia “su misura” occorre che i farmaci scelti dal medico, siano quelli ottimali per le condizioni del paziente. Ma è anche fondamentale che il dispositivo che permette di inalarli e di offrire la quantità di principi attivi necessari direttamente dove servono, sia preferito dal paziente e che in questo caso significa soprattutto che sia semplice da usare.
Così si creano le condizioni per assicurare l’aderenza terapeutica, che rappresenta la sfida principale nel trattamento della BPCO nella vita di ogni giorno. Se il paziente segue correttamente la terapia indicata, i risultati in termini di controllo dei sintomi e di riduzione del rischio di riacutizzazioni e di ricovero sono migliori, insieme ad una prognosi a breve e lungo termine più favorevole.
In questo senso vanno letti i risultati dello studio INTREPID pubblicati ieri sulla rivista European Respiratory Journal Open Access, condotto per verificare nella vita reale se la triplice terapia (fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo) erogata mediante il dispositivo Ellipta, sia più efficace nel migliorare lo stato di salute rispetto alle triplici terapie aperte somministrate con diversi erogatori…”
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Fonte: “BPCO, per la triplice terapia vince la combinazione ottimale farmaco/dispositivo”, PHARMASTAR