Diabete di tipo 1 – In un sottogruppo di pazienti che presentano specifica variante genetica risultati promettenti dall’immunoterapia
“In un sottogruppo di individui affetti da diabete di tipo 1 che presentano una specifica variante genetica, l’immunoterapia tramite l’iniezione nei linfonodi della proteina GAD può essere efficace nel preservare la produzione di insulina dell’organismo, secondo i risultati di uno studio clinico svedese pubblicato sulla rivista Diabetes Care
Nel diabete di tipo 1 il sistema immunitario del corpo attacca le cellule che producono insulina. Una volta scomparse, l’organismo non è più in grado di regolare il livello di zucchero nel sangue e il paziente deve assumere insulina esogena per il resto della vita. La ricerca sul diabete ha cercato di capire se fosse possibile rallentare o arrestare questa reazione autoimmunitaria e una possibile strategia si basa sull’alterazione della difesa immunitaria attraverso l’iniezione di una proteina a cui reagiscono le cellule del sistema immunitario, sotto forma di vaccinazione.
Una delle proteine contro le quali si creano spesso anticorpi è la decarbossilasi dell’acido glutammico GAD65. Il professor Johnny Ludvigsson del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università di Linköping, in Svezia, ha studiato a lungo la possibilità di vaccinare con GAD le persone con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi, nella speranza che il sistema immunitario diventi più tollerante contro questa proteina e non danneggi più le cellule che producono insulina…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Diabete di tipo 1, risultati promettenti dell’immunoterapia in un sottogruppo genetico”, PHARMASTAR