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Sclerosi multipla recidivante (RMS) – Confronto testa a testa tra ponesimod e teriflunomide

I pazienti che hanno ricevuto ponesimod – modulatore selettivo del recettore della sfingosina-1-fosfato 1 (S1P1) – per il trattamento della sclerosi multipla recidivante (RMS) – hanno visto una maggiore riduzione del tasso annualizzato di recidive rispetto ai pazienti che hanno ricevuto teriflunomide – inibitore della sintesi della pirimidina approvato per il trattamento della RMS – secondo i risultati di uno studio clinico randomizzato pubblicato online su “JAMA Neurology”

«Nonostante i significativi progressi nella terapia con RMS, c’è ancora una necessità insoddisfatta di trattamenti efficaci, sicuri e convenienti che possono essere utilizzati all’inizio del decorso di malattia» affermano gli autori, guidati da Ludwig Kappos, professore di neurologia presso l’Ospedale Universitario di Basilea, in Svizzera. «Dato il numero di opzioni alternative di trattamenti orali, mancano ancora prove comparative testa a testa per informare le scelte».

Lo studio OPTIMUM di fase 3, metodi ed endpoint
Nello studio clinico di superiorità OPTIMUM di fase 3, multicentrico, in doppio cieco, con confronto attivo, sono stati arruolati 1.133 pazienti dal 27 aprile 2015 al 16 maggio 2019, che avevano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni (età mediana 37 anni, 64,9% donne) e ai quali era stata diagnosticata la RMS secondo i criteri McDonald del 2010, che avevano avuto un decorso recidivante dall’esordio, avevano punteggi EDSS (Expanded Disability Status Scale) da 0 a 5,5 e recenti attività di malattia clinica o alla risonanza magnetica (RM).

i ricercatori hanno randomizzato i pazienti (1:1) a ricevere 20 mg ponesimod (n = 567 pazienti) o 14 mg teriflunomide (n = 566 pazienti), oltre a formulazioni generiche per 108 settimane, con una graduale aumento di titolazione per ponesimod di 14 giorni partendo da 2 mg per attenuare gli effetti di prima dose cardiaca dei modulatori S1P1 e con un follow-up di 30 giorni.

L’endpoint primario era il tasso di recidiva annualizzato (ARR); gli endpoint secondari includevano cambiamenti nel Fatigue Symptom and Impact Questionnaire-Relapsing Multiple Sclerosis (FSIQ-RMS) alla settimana 108, nel numero di lesioni attive combinate alla RM, nel tempo di accumulo di disabilità confermata a 12 e a 24 settimane.

Superiorità del modulatore S1P1
Dopo 108 settimane, i ricercatori hanno riportato 242 ricadute confermate nella coorte ponesimod contro 344 ricadute confermate nella coorte teriflunomide. Ponesimod ha ridotto l’ARR del 30,5% (rispettivamente 0,202 contro 0,29; P <0,001)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla recidivante, confronto testa a testa tra due trattamenti orali, ponesimod e teriflunomide”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/sclerosi-multipla-recidivante-confronto-testa-a-testa-tra-due-trattamenti-orali-ponesimod-e-teriflunomide-35122