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Alzheimer e diabete di tipo 2 – Il colesterolo come possibile fattore chiave per sviluppare nuove terapie

Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona Health Sciences ha esaminato il ruolo del colesterolo sia nella malattia di Alzheimer (AD) che nel diabete di tipo 2 (DM2) e ha identificato una piccola molecola che può aiutare a regolare i livelli di colesterolo nel cervello, rendendolo un potenziale nuovo obiettivo terapeutico per l’AD. I risultati dello studio sono stati pubblicati su “”ACS Pharmacology and Translational Science”

Non esiste tuttora una cura nota per l’AD, che colpisce più di 5,5 milioni di persone solo negli Stati Uniti. Nell’ultimo decennio, peraltro, gli scienziati hanno trovato prove crescenti che collegano le cause alla base sia del DM2  sia dell’AD.

Nel DM2, quando l’insulina diventa meno efficiente nel rimuovere il glucosio dal flusso sanguigno, si ha un alto livello di zucchero nel sangue che può causare livelli anomali di colesterolo. Una situazione simile si verifica nell’AD, ma piuttosto che colpire il corpo nel suo complesso, gli effetti sono localizzati nel cervello.

«AD e DM2 condividono molte cause comuni» scrivono i ricercatori, coordinati dal senior author Gregory Thatcher, professore di Farmacologia e Tossicologia all’UArizona College of Pharmacy. «Il nostro obiettivo era quello di sviluppare un modo per identificare composti in grado di contrastare molti cambiamenti dannosi che contribuiscono sia all’AD che al DM2».

Quando il colesterolo aumenta, a causa della resistenza all’insulina o di altri fattori, il corpo inizia un processo noto come ‘trasporto inverso del colesterolo’, durante il quale molecole specifiche trasportano colesterolo in eccesso al fegato per essere escreto. L’apolipoproteina E (APOE) è una delle proteine coinvolte nel trasporto del colesterolo inverso…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Colesterolo, possibile fattore chiave per sviluppare nuove terapie per l’Alzheimer (e il diabete di tipo 2)”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/colesterolo-possibile-fattore-chiave-per-sviluppare-nuove-terapie-per-lalzheimer-e-il-diabete-di-tipo-2-35089

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