Disturbo da uso di oppioidi – L’importanza delle formulazioni di metadone e levometadone in compresse
“Una revisione sistematica della letteratura da poco pubblicata su Heroin addiction and related clinical problems fa il punto sul ruolo delle diverse formulazioni di metadone disponibili per il trattamento del disturbo da uso di oppioidi e sulle sfide future con un focus specifico sul modello assistenziale italiano nella gestione di questa emergenza. Gli autori afferenti a vari centri italiani sull’addiction evidenziano che il disturbo da uso di oppioidi impatta fortemente non solo sul singolo ma anche sulla collettività e che è possibile valutare correttamente regimi di trattamento che possano ovviare all’uso improprio, almeno in parte, come formulazioni di metadone in compresse a vari dosaggi, già usate in diversi paesi europei per praticità di conservazione e trasporto, per l’essere molto più user-friendly e quindi meglio accettate dal paziente
Disturbo da uso di oppioidi e sua gestione
Il disturbo da uso di oppioidi (OUD) è una malattia cronica, curabile, che coinvolge interazioni complesse tra circuiti cerebrali, genetica, ambiente ed esperienze di vita di un individuo.
Persone con OUD utilizzano sostanze o assumono comportamenti che diventano compulsivi e spesso continuano nonostante le conseguenze dannose. Gli sforzi di prevenzione e gli approcci terapeutici per la dipendenza hanno generalmente lo stesso successo di quelli per altre malattie croniche.
Nell’ Unione Europea, la prevalenza di consumo di oppioidi ad alto rischio tra gli adulti (15-64 anni) è stimato pari allo 0,4 % della popolazione totale, l’equivalente di 1,3 milioni di consumatori di oppioidi ad alto rischio nel 2017. L’eroina rimane l’oppioide più comune utilizzato tra i consumatori di oppioidi ad alto rischio in Europa e gli oppioidi sono stati trovati nel 78% del totale di 8.238 morti per overdose che coinvolgono almeno una droga illegale nell’Unione europea nel 2017.
L’OUD non trattato ha conseguenze negative sia per l’individuo che per la società aumentando il tasso di mortalità, il rischio di trasmissione di virus trasmessi col sangue (BBV, es. HIV, HBV, etc), un comportamento negativo all’interno della società e la perdita di costi di produttività e in legalità.
La gestione dell’OUD richiede un trattamento a lungo termine con anche l’accesso a farmaci come parte di un piano di trattamento integrato che prevede interventi psicosociali, ad es. consulenza, terapia cognitiva comportamentale (CBT), gestione delle contingenze e terapie interpersonali/familiari…”
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Fonte: “Dipendenza da oppioidi, importanza delle formulazioni orali di metadone e levometadone”, PHARMASTAR