Sindrome di Sjogren – Qual è la prova che i micobatteri sono associati alla sua patogenesi?
“Coad Thomas Dowa,∗ and Edward D. Chanb,c,d
Astratto
La sindrome di Sjogren (SS) è una malattia autoimmune sistemica comune che colpisce principalmente le ghiandole esocrine con conseguente xerostomia e xeroftalmia. La SS può anche manifestarsi con poliartralgia, poliartrite, polimialgia, vasculite cutanea/di altri organi, malattia polmonare interstiziale E/o vari altri disturbi.
Gli autoanticorpi principali associati alla SS e usati per la diagnosi sono gli anti-Ro (SSA) e gli anti-La (SSB).
Si ritiene che la patogenesi della SS coinvolga la suscettibilità genetica e triggers ambientali. Una suscettibilità genetica identificata per SS risiede nelle varianti del gene della proteina 3 inducibile dal fattore di necrosi tumorale alfa (TNFAIP3), il cui prodotto è noto come A20.
La carenza o la disfunzione di A20 inducono la risposta infiammatoria dei macrofagi ai micobatteri, aumentando potenzialmente il repertorio di antigeni micobatterici disponibili e predisponendo all’autoimmunità attraverso il paradigma del mimetismo molecolare; cioè, fornendo un meccanicistico collegamento tra la suscettibilità genetica alla SS e l’esposizione a micobatteri non tubercolari (NTM)…
… In conclusione, numerosi fattori danno credito alla nozione del legame patogeno tra micobatteri ambientali (“mycobacterial hsp65″) e la Sindrome di SS, inclusa la presenza di anticorpi contro i micobatteri hsp65 nella SS, l’omologia di hsp65 con gli autoantigeni SS e gli effetti benefici osservati con la vaccinazione contro il bacillo di Calmette-Guerin (BCG) contro alcune malattie autoimmuni…”
Per leggere il lavoro integrale in lingua originale:
Fonte: “What is the evidence that mycobacteria are associated with the pathogenesis of Sjogren’s syndrome?”, NCBI
Tratto da: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7902540/