Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Spondilite anchilosante – ANMAR: “servono terapie tempestive”

In Italia i pazienti colpiti da spondilite anchilosante attendono ancora troppo tempo per ricevere una diagnosi corretta. Il 60% dei malati ha dovuto aspettare più di tre anni dalla comparsa dei primi sintomi evidenti. Solo il 29% sostiene di aver una buona qualità di vita e otto su dieci affermano di provare un senso di smarrimento e la necessità di parlare con qualcuno del proprio disagio. Sono questi alcuni dati contenuti in un sondaggio condotto su oltre 100 pazienti e promosso dall’ANMAR Onlus (Associazione Nazionale Malati Reumatici) in collaborazione con i medici specialisti dell’Osservatorio CAPIRE

I risultati dell’indagine sono presentati oggi in un webinar reso possibile con contributo incondizionato di Novartis.

“Sono ancora molte le difficoltà riscontrate dai malati nel nostro Paese – afferma Silvia Tonolo, Presidente ANMAR Onlus -. Ben l’83% degli intervistati afferma di avere dovuto effettuare quattro o più visite mediche prima di avere una diagnosi corretta. I tempi d’attesa risultano ancora troppo lunghi e complicano ulteriormente il quadro clinico di una malattia di per sé già molto invalidante. In particolare risulta evidente la necessità di una maggiore informazione su un grave problema di salute di cui si parla ancora poco. Infatti oltre l’80% dei malati sostiene di aver cercato nel web notizie sulla spondilite anchilosante”.

“Sono più di 40mila le persone interessate dalla patologia in Italia – prosegue il prof. Mauro Galeazzi, Responsabile scientifico dell’Osservatorio CAPIRE e Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia -. A differenza dell’artrite reumatoide, colpisce soprattutto gli uomini dopo i 25 anni e determina un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale. Si manifesta attraverso forti dolori e può rendere impossibile flettere la colonna vertebrale. Contro la spondilite anchilosante esistono trattamenti molto efficaci seppur non risolutivi. Viene però diagnosticata con ritardi inaccettabili che fanno perdere l’opportunità di accedere a cure che ottengono il massimo del risultato solo se iniziate molto precocemente. Lo specialista reumatologo viene coinvolto mediamente troppo tardi nel processo diagnostico per carenza o disattenzione nell’attivazione di percorsi diagnostico terapeutici che pure esistono”. Sempre dal sondaggio ANMAR- Osservatorio CAPIRE emerge come la metà dei pazienti non sia soddisfatta della terapia farmacologica che sta assumendo. Al tempo stesso solo uno su tre ritiene efficace la gestione farmacologica del dolore.

“Da questi due dati si evince chiaramente quanto sia forte l’impatto della malattia – conclude il prof. Francesco Ciccia, Ordinario di Reumatologia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” -. L’avvento dei farmaci biologici, ormai oltre due decenni fa, ha modificato positivamente il decorso delle complesse condizioni cliniche che contraddistinguono la spondilite anchilosante…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Spondilite anchilosante, diagnosi ancora troppo tardive. ANMAR: “servono terapie tempestive”,” PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//orto-reuma/spondilite-anchilosante-diagnosi-ancora-troppo-tardive-anmar-servono-terapie-tempestive-34728