Carcinoma prostatico – La risonanza magnetica (MRI) con la biopsia mirata (TB) risulta utile per la diagnosi
“In uno studio condotto dal Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto è emersa la non inferiorità della risonanza magnetica con biopsia mirata rispetto alla biopsia prostatica a 12 core transrettale ecoguidata (TRUS) nella diagnosi di carcinoma prostatico. “La MRI e le biopsie mirate offrono ai pazienti una procedura meno invasiva e possono aiutare a scongiurare il trattamento eccessivo del carcinoma prostatico clinicamente non significativo,”, dice Laurence Klotz, autore principale dello studio
(Reuters Health) – La risonanza magnetica (MRI) con biopsia mirata (TB) non è inferiore alla biopsia prostatica a 12 core transrettale ecoguidata (TRUS) per la diagnosi di carcinoma prostatico e potrebbe avere diversi vantaggi. È quanto emerge dai risultati di uno studio randomizzato condotto presso il Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto.
“Questi risultati mostrano con forza che MRI e biopsie mirate offrono ai pazienti una procedura meno invasiva, la possibilità di evitare una biopsia di tutto l’insieme e possono aiutare a scongiurare il trattamento eccessivo del carcinoma prostatico clinicamente non significativo,”, dice Laurence Klotz, autore principale dello studio.
Lo studio. Il team di ricerca ha randomizzato 453 pazienti a sottoporsi a biopsia TRUS o MIR-TB. I risultati sono stati valutabili per 421 pazienti.
Una lesione con un punteggio pari o superiore a 3 sul Prostate Imaging Reporting and Data System versione 2 è stata rilevata nel 62,4% del gruppo sottoposto a MRI e 87 di questi uomini (37%) hanno avuto un risultato negativo della risonanza e hanno evitato la biopsia…”
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Fonte: “Carcinoma prostatico. Risonanza magnetica e biopsia mirata utili nella diagnosi”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=92451