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Crohn e colite ulcerosa (IBD o MICI) – Il ferro più efficace in caso di anemia

Per l’anemia da carenza di ferro (IDA) nei pazienti con malattia cronica infiammatoria intestinale (IBD), il carbossimaltosio ferrico per via endovenosa (ev) è probabilmente più efficace del saccarosio di ferro ev, secondo una revisione Cochrane delle terapie per il trattamento dell’IDA in pazienti con malattia di Crohn (CD) e colite ulcerosa (UC)

Le IBD colpiscono circa sette milioni di persone in tutto il mondo e sono spesso accompagnata da IDA. Le diverse vie di somministrazione del ferro, dosi e preparazioni hanno diversi vantaggi e svantaggi, ma non è stato raggiunto alcun consenso tra i medici su quale percorso di trattamento sia più vantaggioso.

Utilizzando i dati disponibili fino a novembre 2019, il dottor Morris Gordon dell’Università del Lancashire centrale, a Preston, nel Regno Unito, e colleghi hanno valutato l’efficacia e la sicurezza dei vari interventi per il trattamento dell’IDA nei pazienti con IBD.

Undici studi, con un totale di 1.670 partecipanti, hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Questi erano studi randomizzati e controllati che confrontavano gli interventi di somministrazione di ferro l’uno contro l’altro o il placebo negli adulti con IDA e IBD.

“L’outcome primario, quando definito, era un aumento dell’emoglobina di 20 g/L in tutti gli studi tranne due in cui è stato utilizzato un aumento di 10 g/L”, scrivono gli autori…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Crohn e colite ulcerosa, quale ferro utilizzare in caso di anemia?”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//gastro/crohn-e-colite-ulcerosa-quale-ferro-utilizzare-in-caso-di-anemia-34552