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Tumore al polmone EGFR-mutato,in studio di fase 3 osimertinib adiuvante migliora la sopravvivenza libera da malattia (DFS) indipendentemente da stadio e chemioterapia precedente

La terapia adiuvante con l’inibitore tirosin chinasico (TKI) dell’EGFR osimertinib prolunga la sopravvivenza libera da malattia (DFS) nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) portatore di mutazioni del gene EGFR, indipendentemente dall’aver effettuato o meno un precedente trattamento chemioterapico adiuvante o dallo stadio della malattia. Lo dimostrano i risultati di un’analisi esplorativa dello studio di fase 3 ADAURA, presentati durante la 2020 World Conference on Lung Cancer (WCLC) organizzata dall’International Association for the Study of Lung Cancer

In quest’analisi esplorativa della popolazione complessiva dello studio, la terapia adiuvante con osimertinib ha mostrato di ridurre il rischio di recidiva di malattia o di morte dell’84% nei pazienti che erano stati trattati con una precedente chemioterapia adiuvante (HR 0,16; IC al 95% 0,10-0,26) e del 77% nei pazienti che non l’avevano effettuata (HR 0,23; IC al 95% 0,13-0,40).

Inoltre, il beneficio di DFS offerto da osimertinib è risultato simile in ogni stadio della malattia. Nei pazienti sottoposti a una precedente chemioterapia adiuvante, l’HR per la DFS è risultato pari a 0,15 (IC al 95% 0,06-0,32) a favore di osimertinib nel sottogruppo di pazienti con malattia in stadio II e pari a 0,13 (IC al 95% 0,06-0,23) in quello con malattia in stadio IIIA, mentre nel sottogruppo di quelli non sottoposti a una precedente chemioterapia adiuvante, l’HR per la DFS è risultato pari a 0,38 (IC al 95% 0,15-0,88) nei pazienti con malattia in stadio IB, 0,20 (IC al 95% 0,07-0,52) in quelli con malattia in stadio II, e 0,10 (IC al 95% 0,02-0,29) in quelli con malattia in stadio IIIA.

In più, un’analisi esplorativa post-hoc separata dei risultati riferiti dai pazienti (i cosiddetti Patient Reported Outcomes, PRO) dello studio ADAURA ha mostrato che i soggetti trattati con osimertinib hanno mantenuto la loro qualità di vita, senza differenze clinicamente significative nelle misure di salute fisica o mentale tra il braccio trattato con il TKI e quello di controllo, trattato con un placebo.

«Il beneficio schiacciante di DFS osservato nei pazienti trattati con osimertinib nello studio ADAURA ha già decretato il ruolo di questo TKI come terapia adiuvante innovativa per il cancro del polmone non a piccole cellule EGFR-mutato…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro al polmone EGFR-mutato, osimertinib adiuvante migliora la DFS a prescindere da stadio e chemioterapia precedente. #WCLC20”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/cancro-al-polmone-egfr-mutato-osimertinib-adiuvante-migliora-la-dfs-a-prescindere-da-stadio-e-chemioterapia-precedente-wclc20-34513