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Tumori solidi avanzati non endometriali – Nei casi con deficit della riparazione dei mismatch risulta promettente l’anti PD-1 dostarlimab

Al Simposio sui tumori gastrointestinali dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO GI), attualmente in corso, sono stati annunciati dati aggiornati positivi della coorte F dello studio GARNET, nella quale si valuta l’inibitore di PD-L1 dostarlimab in pazienti con tumori solidi avanzati non endometriali, con deficit della riparazione dei mismatch (dMMR)

I risultati dello studio hanno mostrato in 106 pazienti con tumori solidi avanzati con dMMR trattati con dostarlimab un tasso di risposta obiettiva (ORR) del 38,7% (IC al 95% 29,4-48,6). Inoltre, dopo un follow-up mediano di 12,4 mesi, la durata della risposta (DoR) mediana non era ancora stata raggiunta e le risposte sono state durature per tutti i tipi di tumore analizzati.

Lo studio GARNET
Lo studio GARNET (NCT02715284) è un trial di fase 1 tuttora in corso, diviso in due parti (dose-escalation e dose-expansion), che sta valutando dostarlimab in monoterapia in pazienti con tumori solidi avanzati, suddivisi in diverse coorti.

La parte 2B dello studio comprende cinque coorti: pazienti con carcinoma endometriale con dMMR/MSI-H (coorteA1), pazienti con carcinoma endometriale dell’endometrio con riparazione dei mismatch funzionante/ stabilità dei microsatelliti (MMRp/MSS) (coorte A2), pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (coorte E), pazienti con carcinoma non endometriale con dMMR/MSI-H o tumori solidi POLE-mutati (coorte F), e pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente senza mutazioni di BRCA (coorte G).

La coorte F dello studio ha arruolato pazienti con tumori solidi non endometriali con dMMR per lo più gastrointestinali, con una prevalenza maggiore di tumori colorettali, gastrici e del piccolo intestino. Inoltre, la maggior parte dei pazienti (81) era già stata sottoposta a due o più linee precedenti di terapia sistemica.

I partecipanti sono stati trattati con 500 mg di dostarlimab ogni 3 settimane per quattro volte e 1000 mg di dostarlimab ogni 6 settimane per un massimo di 2 anni, o fino alla progressione della malattia o all’interruzione del trattamento.
Gli obiettivi primari dello studio sono l’ORR e la DoR, valutati in base ai criteri RECIST v 1.1 in modo centralizzato da revisori indipendenti in cieco.

Tassi di risposta incoraggianti e coerenti nei diversi tipi di tumori
Gli ORR sono risultati coerenti nei pazienti con tumori colorettali (69) e non colorettali (37), tra cui tumori dell’intestino tenue, gastrici, pancreatici, pancreatici, ovarici, epatici e altri tipi di tumori solidi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumori solidi non endometriali, l’anti PD-1 dostarlimab promettente nei casi con deficit della riparazione dei mismatch. #ASCO-GI”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/tumori-solidi-non-endometriali-lanti-pd-1-dostarlimab-promettente-nei-casi-con-deficit-della-riparazione-dei-mismatch-asco-gi-34373