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Dolore cronico – Deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S) nel siero possibile biomarcatore

Uno studio americano ha evidenziato che le concentrazioni di deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S) nel siero sarebbero ridotte nelle donne con dolore cronico. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Pain Medicine e potrebbero aiutare nella ricerca di un marcatore clinico del dolore cronico

Il dolore cronico colpisce una persona su cinque a livello globale; una delle principali sfide è identificare biomarcatori per ottimizzare il trattamento.
Test sensoriali e imaging cerebrale sono stati identificati come biomarcatori promettenti per studi randomizzati controllati su analgesici. Tuttavia, mirano principalmente al dolore neuropatico o sono costosi e difficili da analizzare e interpretare. Attualmente, in ambito di ricerca e di pratica clinica non vi è consenso riguardo ai biomarcatori accettabili per il dolore cronico.

Gli studi sui biomarcatori del sangue per il dolore cronico sono stati incentrati principalmente sulla sensibilizzazione centrale, con poca considerazione per le risposte anormali allo stress.
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Deidroepiandrosterone (DHEA) e la sua forma solfatata, DHEA-S, sono steroidi corticosurrenalici presenti nel sangue con proprietà neuroprotettive che producono anche ormoni sessuali.
In questo studio gli autori hanno ipotizzato che il DHEA e il DHEA-S possano catturare i meccanismi sottostanti sia la componente sensoriale che quella emotiva del dolore cronico e quindi i principali meccanismi neuroendocrini del dolore cronico specifici legati al sesso.

Il DHEA ematico e il DHEA-S (indicato come DHEA/-S) possono essere correlati al dolore cronico per le loro proprietà neuroprotettive, come la loro capacità di aumentare la neurogenesi e di proteggere i neuroni da effetti neurotossici; il loro potenziale per riflettere la funzione surrenalica e segnalare l’anomalia dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e la loro capacità di modulare le risposte infiammatorie. Livelli più bassi di DHEA/-S nel sangue possono quindi riflettere anomalie nel sistema nervoso centrale, nel sistema endocrino e nelle funzioni immunitarie che caratterizzano il dolore cronico nel corpo umano.

Inoltre, poiché il DHEA/-S funge da pro-ormone che fornisce steroidi, inclusi androgeni ed estrogeni, e date le relazioni intime ma complesse tra gli estrogeni, androgeni e dolore cronico, così come i distinti profili neuroendocrini tra uomini e donne, gli autori hanno ipotizzato un’associazione tra DHEA / -S e dolore cronico specifico per sesso…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Deidroepiandrosterone solfato, possibile biomarcatore di dolore cronico”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dolore/deidroepiandrosterone-solfato-possibile-biomarcatore-di-dolore-cronico-34303