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Sclerosi multipla – Non si ha maggior rischio di contagio Covid-19 ma restano cruciali i comportamenti anti-contagio

I pazienti con sclerosi multipla (SM) non appaiono a rischio più elevato di contrarre il COVID-19 né di andare incontro a complicanze peggiori nel caso in cui  dovessero contrarre il virus rispetto alla popolazione generale. Sono I dati rassicuranti espressi in un’intervista rilasciati da un’esperta del settore

Si tratta di Dina A. Jacobs, direttore associato del Centro di sclerosi multipla e disturbi correlati e professore associato di neurologia presso l’Ospedale dell’Università della Pennsylvania. «Questo a volte sorprende le persone che vivono con la SM perché a loro viene spesso detto che la SM è una malattia autoimmune, facendo credere ad alcuni che sopprime il loro sistema immunitario, causando un maggiore rischio di infezioni» ha detto.

«In realtà questi pazienti non sono più a rischio di COVID-19 solo a causa della SM. Tuttavia, alcuni pazienti con SM possono essere maggiormente a rischio di altre comorbilità come diabete, ipertensione, obesità e malattie cardiache in quanto possono essere più sedentari e potrebbero non essere in grado di fare esercizio fisico a causa di limitazioni fisiche: queste condizioni mediche possono aumentare il rischio di complicanze del COVID-19».

Il supporto offerto dalla telemedicina
Attualmente non si sa molto sugli effetti a lungo termine del COVID-19. Quindi, le precauzioni continuano in tutte le istituzioni mediche per proteggere i pazienti, compresi quelli con SM. «Questo periodo è stato un momento interessante da osservare. Sono stata coinvolta con il modello di cura clinica all’interno del reparto di neurologia, qui presso l’Ospedale dell’Università della Pennsylvania, dove abbiamo convertito il nostro reparto in telemedicina precocemente durante la pandemia» ha affermato Jacobs.

«Temevamo che i nostri pazienti non avrebbero avuto accesso alle cure durante il periodo in cui abbiamo smesso di effettuare cure elettive alle persone». Per questo è stata chiusa la clinica ai pazienti ed è stata fornita loro assistenza attraverso la telemedicina.

«C’erano esperti di telemedicina presso la nostra istituzione che avevano fornito tale servizio ai loro pazienti nel periodo pre-COVID. Così, questi esperti sono stati in grado di formare quelli di noi che non erano così abituati alla telemedicina e, in pochi giorni, il nostro personale è stato addestrato correttamente sulla fornitura di assistenza tramite questa tecnica, il che è stato notevole e rassicurante per i nostri pazienti che hanno potuto continuare a ricevere le cure sanitarie tanto necessarie»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “La sclerosi multipla non aumenta il rischio di COVID-19 ma restano cruciali i comportamenti anti-contagio”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/la-sclerosi-multipla-non-aumenta-il-rischio-di-covid-19-ma-restano-cruciali-i-comportamenti-anti-contagio-33937