Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Tumori rari – Linfoma di Hodgkin classico, pembrolizumab aggiunto alla chemioterapia è sicuro ed efficace

Il trattamento con l’inibitore dei checkpoint immunitari pembrolizumab, seguito dalla chemioterapia con doxorubicina, vinblastina e dacarbazina (il regime AVD), sembra essere sicuro ed efficace per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico di nuova diagnosi, compresi i pazienti con un tumore voluminoso (malattia bulky). A suggerirlo sono i risultati di uno studio indipendente di fase 2, appena pubblicati sulla rivista Blood

«Gli inibitori dei checkpoint immunitari sono stati utilizzati nel linfoma di Hodgkin recidivante, e ora pembrolizumab e nivolumab possono essere utilizzati anche come parte della terapia iniziale”, ha spiegato l’autrice senior dello studio, Jane N. Winter, della Northwestern University di Chicago. «Il nostro studio è l’unico a valutare pembrolizumab in prima linea e nivolumab è stato utilizzato in due precedenti studi. Le risposte impressionanti osservate nei pazienti recidivati ci hanno portato a ipotizzare che pazienti non trattati precedentemente, con un sistema immunitario più robusto, siano quelli che trarrebbero maggiori benefici dall’inibizione dei checkpoint».

Chemioterapia attuale standard di prima linea
La chemioterapia con doxorubicina, bleomicina, vinblastina e dacarbazina è tuttora lo standard per il trattamento iniziale dei pazienti con linfoma di Hodgkin classico. Tuttavia, questo trattamento, da solo, non riesce a curare dal 15% al 30% dei pazienti con malattia iniziale sfavorevole o in stadio avanzato ed è gravato da tossicità acute e croniche, come il danno polmonare provocato dalla bleomicina in circa il 10% dei pazienti.

Studi precedenti hanno dimostrato che pembrolizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato anti-PD-1, è efficace nel trattamento del linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario.

Il mese scorso, la Food and Drug Administration ha ampliato le indicazioni del farmaco, includendone l’uso in monoterapia per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario dopo la terapia di prima linea, o per il trattamento dei bambini con malattia refrattaria o ricaduta dopo due o più linee di terapia.

Lo studio
Nello studio ora pubblicato su Blood, la Winter e i colleghi hanno valutato l’aggiunta di pembrolizumab alla chemio in 30 pazienti con linfoma di Hodgkin classico, di cui 12 con malattia in stadio iniziale, ma sfavorevole, e 18 in stadio avanzato, non trattati in precedenza.

I partecipanti sono stati trattati con pembrolizumab 200 mg ogni 3 settimane per un totale di tre somministrazioni. A seconda dello stadio e della massa della malattia, i pazienti sono stati quindi trattati con da quattro a sei cicli di doxorubicina 25 mg/m², vinblastina 6 mg/m² e dacarbazina 375 mg/m² ogni 14 giorni in un ciclo di 28 giorni.

Dodici pazienti presentavano grandi masse mediastiniche o malattia bulky, cioè di dimensioni maggiori di 10 cm…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma di Hodgkin classico, sicuro ed efficace pembrolizumab aggiunto alla chemio”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/linfoma-di-hodgkin-classico-sicuro-ed-efficace-pembrolizumab-aggiunto-alla-chemio-33831