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Screening del calcio coronarico (CAC) – Per identificare chi può beneficiare dall’aspirina

Lo screening del calcio coronarico (CAC) può aiutare a identificare i pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) che possono trarre beneficio dall’aspirina, a condizione che siano a basso rischio di sanguinamento e siano considerati almeno a rischio intermedio per futuri eventi cardiovascolari, secondo una nuova analisi del Dallas Heart Study, pubblicata online su “JAMA Cardiology”

Tra i pazienti in prevenzione primaria con un basso rischio di sanguinamento e un punteggio CAC di 100 o superiore, il beneficio dell’aspirina ha superato i potenziali danni tra quelli i pazienti con un rischio dal 5% al 20% di ASCVD nei successivi 10 anni, ma non in quelli con un basso rischio di 10 anni di ASCVD (<5%), riportano Ezimamaka Ajufo, dell’University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas, TX, e colleghi. Nei pazienti a più alto rischio di sanguinamento, l’aspirina è stata considerata dannosa indipendentemente dai punteggi CAC nell’intervallo dei livelli di rischio ASCVD, aggiungono.

Le evidenze precedenti e le linee guida ACC/AHA
Tre studi randomizzati – ASPREE, ASCEND e ARRIVE – pubblicati negli ultimi due anni hanno gettato acqua fredda sull’uso diffuso dell’aspirina per la prevenzione primaria. In ASPREE, l’aspirina per la prevenzione primaria negli anziani è stata associata a un aumentato rischio di sanguinamento e mortalità, mentre ARRIVE ha dimostrato che l’aspirina non è riuscita a ridurre gli eventi cardiovascolari in soggetti sani a rischio moderato di ASCVD. Lo studio ASCEND ha inoltre mostrato che il costo dell’aspirina era troppo alto in termini di sanguinamento maggiore nei pazienti diabetici senza ASCVD.

Di conseguenza, l’American College of Cardiology e l’American Heart Association (ACC/AHA) hanno declassato l’aspirina a una raccomandazione debole di classe IIb per la prevenzione primaria nel 2019. Amit Khera, dell’University of Texas Southwestern Medical Center, ricercatore senior dell’attuale articolo e membro della task force ACC/AHA che ha redatto le linee guida, afferma che l’aspirina non è raccomandata per «la maggior parte delle persone» ma che la porta è aperta per l’uso in pazienti selezionati.

«Se potessi identificare quelli con una malattia cardiovascolare più alta e un rischio di sanguinamento inferiore, allora potrebbe essere presa in considerazione, ma non abbiamo fornito molte indicazioni su come trovare quel punto debole, su come scegliere quelle persone in cui potrebbe comunque dare un vantaggio netto» prosegue Khera. «Questo era lo scopo di questo studio. Il motivo per cui abbiamo scelto il calcio è che è uno dei migliori test che abbiamo attualmente a disposizione per valutare il rischio cardiovascolare»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Screening del calcio coronarico, utile per identificare chi può beneficiare dall’aspirina in prevenzione primaria”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//cardio/screening-del-calcio-coronarico-utile-per-identificare-chi-pu-beneficiare-dallaspirina-in-prevenzione-primaria-33712