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Tumori rari – Sarcomi dei tessuti molli (STS), in fase 1b la combinazione trabectidina/durvalumab lascia sperare

La fattibilità del trattamento con trabectedina in combinazione con durvalumab come terapia dei pazienti con sarcoma dei tessuti molli (STS) pretrattati, in stadio avanzato o metastatico, è stata dimostrata nello studio di fase 1b TRAMUNE, presentato al Congresso Virtuale della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) 2020

Maud Toulmonde dell’Insitut Bergonie di Bordeaux, ha spiegato durante la presentazione che la ricerca preclinica suggerisce che l’attività della trabectedina può essere mediata in parte agendo sui macrofagi associati al tumore. Inoltre, gli inibitori di checkpoint immunitari, vale a dire gli agenti anti-PD-1/PD-L1, hanno già dimostrato attività in pazienti con STS, così come nel carcinoma ovarico. Questi risultati preclinici hanno fornito il razionale per l’utilizzo dell’agente chemioterapico trabectedina in combinazione con l’inibitore di PD-L1 durvalumab.

Lo studio TRAMUNE
In totale, 40 pazienti sono stati arruolati nelle fasi di aumento e di espansione della dose e valutati per gli endpoint principali di sicurezza e di efficacia preliminare, quest’ultima definita dalla risposta oggettiva al trattamento. Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta oggettiva (ORR), il tasso di sopravvivenza libera da progressione a sei mesi (PFS), la PFS secondo i criteri RECIST v1.1 e la sopravvivenza globale (OS). È stata anche effettuata un’analisi esplorativa dell’attività del biomarcatore immunitario su biopsie liquide.

Nella fase di aumento della dose, 9 pazienti sono stati valutati per la sicurezza. Il dosaggio della trabectedina è stato aumentato da 1 mg/m2 fino a 1,2 mg/m2 e poi a 1,5 mg/m2. Le coorti di espansione erano composte da 16 pazienti con STS e 15 con carcinoma ovarico. Trenta di questi pazienti sono stati valutati per la sicurezza e 14 pazienti per ogni coorte sono stati valutati per l’efficacia preliminare.

TRAMUNE è uno studio in corso, ma non è più in fase di reclutamento dei pazienti. I soggetti arruolati dovevano avere almeno 18 anni, con STS istologicamente confermato non resecabile o metastatico o carcinoma ovarico senza mutazioni di BRCA. Ai pazienti è stato anche richiesto di avere almeno una linea di terapia precedente costituita dalla chemioterapia a base di platino per il gruppo dei tumori ovarici e dalle antracicline per il gruppo STS. Infine, ai pazienti era richiesto di avere una malattia misurabile e progressiva secondo RECIST v1.1 e un’adeguata funzione ematologica, renale, metabolica ed epatica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sarcomi dei tessuti molli, combinazione trabectidina/durvalumab mostra un’attività preliminare #ESMO20”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/sarcomi-dei-tessuti-molli-combinazione-trabectidina-durvalumab-mostra-unattivit-preliminare-esmo20-33603