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Tumore esofago-gastrico, nivolumab in adiuvante raddoppia sopravvivenza libera da malattia

È la prima opzione terapeutica adiuvante a mostrare un beneficio statisticamente significativo e clinicamente importante indipendentemente dall’istologia del tumore, in seguito a chemio-radioterapia e resezione chirurgica. I risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -577 presentati in un Presidential Symposium nel corso del Congresso virtuale 2020 Esmo

Bristol Myers Squibb annuncia i primi risultati dello studio di Fase 3 CheckMate -577 nel quale il trattamento adiuvante con nivolumab ha mostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da malattia (DFS), endpoint primario dello studio, rispetto a placebo nei pazienti con tumore resecato dell’esofago o della giunzione gastroesofagea (GEJ) in seguito a chemioradioterapia neoadiuvante (CRT) e resezione chirurgica.

Lo standard attuale di cura dei pazienti con tumore dell’esofago o della giunzione gastroesofagea (GEJ), in seguito a chemioradioterapia (CRT) neoadiuvante e resezione chirurgica, è la sorveglianza. Questi risultati sono la dimostrazione che, per la prima volta, un’opzione terapeutica adiuvante ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da malattia dei pazienti in questo setting.

La sopravvivenza mediana libera da malattia è raddoppiata nei pazienti trattati con nivolumab [22,4 mesi; (95% Confidence Interval [CI]: 16,6 – 34,0)] rispetto a quelli trattati con placebo dopo chirurgia [11,0 mesi; (95% CI: 8,3 – 14,3)] (Hazard Ratio [HR] 0,69; 96,4% CI: 0,56 – 0,86; p=0,0003). La durata mediana del trattamento dei pazienti nel braccio con nivolumab era poco più di 10 mesi [10,1 mesi (<0.1 – 14,2] rispetto a nove mesi per i pazienti nel braccio con placebo [9,0 mesi (<0,1 – 15)]. Il profilo di sicurezza di nivolumab nello studio CheckMate -577 era in linea con gli studi precedentemente riportati di nivolumab in monoterapia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore esofago-gastrico. Nivolumab in adiuvante raddoppia la sopravvivenza libera da malattia”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=88234