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Carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III non resecabile – Durvalumab mostra un beneficio di sopravvivenza a 4 anni

Presentati al congresso dell’ESMO i risultati dello studio di Fase III PACIFIC che mostrano come circa il 50% dei pazienti in trattamento con durvalumab sopravviva a 4 anni e il 35% non sia andato incontro a progressione di malattia

I dati confermano il beneficio di sopravvivenza globale (OS) e sopravvivenza libera da progressione (PFS) prolungato e clinicamente significativo nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio III non resecabile trattati con durvalumab, che non siano precedentemente andati incontro a progressione a seguito della chemio-radioterapia concomitante (cCRT).

Oggi un paziente su tre con NSCLC riceve la diagnosi di carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III, un setting dove la maggior parte delle volte il tumore non è più resecabile (non può essere rimosso chirurgicamente). Prima dell’approvazione di durvalumab in questo setting, per decenni la chemio-radioterapia (CRT) è stata l’unica opzione di trattamento disponibile per questi pazienti.

I risultati aggiornati delle analisi post-hoc hanno mostrato un tasso di sopravvivenza globale (OS) stimato a quattro anni del 49,6% per durvalumab rispetto al 36,3% per il placebo dopo CRT. L’OS mediana è stata di 47,5 mesi per durvalumab rispetto a 29,1 per il placebo. Con un trattamento della durata massima di un anno, circa il 35,3% dei pazienti trattati con durvalumab non è andato in progressione dopo quattro anni, rispetto al 19,5% dei pazienti trattati con placebo.
Questi dati consolidano quanto già pubblicato sul The New England Journal of Medicine nel 2018 in cui si dimostrava già un vantaggio significativo per durvalumab nell’endpoint primario dell’OS.

“In passato solo il 15-30% dei pazienti con tumore polmonare localmente avanzato e non candidabile a chirurgia sopravviveva a cinque anni e nella maggior parte di questi la malattia progrediva allo stadio metastatico” ha commentato Silvia Novello, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e Presidente WALCE-Women Against Lung Cancer. “L’aggiornamento dei dati dello studio PACIFIC presentati nell’ambito del Congresso ESMO dimostra che il 49,6% dei pazienti trattati con durvalumab a quattro anni sia ancora vivo e che il 35% non sia andato incontro a progressione, confermando la possibilità di perseguire un intento curativo in questo setting di malattia”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III non resecabile. durvalumab mostra un beneficio di sopravvivenza a 4 anni senza precedenti”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/carcinoma-polmonare-non-a-piccole-cellule-in-stadio-iii-non-resecabile-durvalumab-mostra-un-beneficio-di-sopravvivenza-a-4-anni-senza-precedenti-33324