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Sclerosi multipla recidivante – Risultati preliminari dello studio di estensione DAYBREAK rafforzano il profilo di efficacia e sicurezza di ozanimod

Ad annunciarlo Celgene, ora parte di Bristol-Myers Squibb. Lo studio costituisce ad oggi l’analisi più lunga sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco. La maggior parte dei pazienti era libera da recidiva a 24 e 36 mesi e non è emerso alcun problema di sicurezza. I dati saranno presentati al MSVirtual2020: 8th Joint Actrims-Ectrims Meeting

Celgene, ora parte di Bristol-Myers Squibb (NYSE:BMY) ha annunciato oggi i risultati preliminari dello studio di estensione di fase 3 DAYBREAK, in aperto, che dimostrano il profilo di efficacia e di sicurezza a lungo termine di ozanimod nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla (MS).
Lo studio ha incluso 2.494 pazienti che avevano precedentemente completato uno studio di fase 1, 2 o 3 con ozanimod, con una media di trattamento di 35,4 mesi nello studio DAYBREAK. Questi dati saranno presentati al MSVirtual2020: 8th Joint Actrims-Ectrims Meeting.

Nello studio di estensione DAYBREAK, non si sono verificati problemi di sicurezza a lungo termine con ozanimod. A 24 e 36 mesi, il 79% e il 75% dei partecipanti, rispettivamente, erano liberi da ricadute e a 3 e 6 mesi la progressione confermata della disabilità è stata osservata nel 10,8% e nell’8,6% dei partecipanti allo studio, rispettivamente. La percentuale di lesioni T2 nuove o in estensione per scansione a 24 mesi era simile, indipendentemente dal gruppo di trattamento dello studio originario (RADIANCE, SUNBEAM e studi clinici RPC01-1001), così come la percentuale di lesioni captanti gadolinio (GdE) a 24 mesi.

“Comprendere gli effetti terapeutici a lungo termine può aiutare i medici a individuare il trattamento più appropriato per i pazienti con sclerosi multipla. Lo studio DAYBREAK ci fornisce un importante quadro del profilo di sicurezza e di efficacia a lungo termine di ozanimod,” ha affermato Bruce Cree, M.D., Ph.D., Mas, ricercatore dello studio e Professor of Clinical Neurology, University of California San Francisco (Ucsf) Weill Institute for Neurosciences and clinical research director, Ucsf Ms Center.

Nello studio DAYBREAK, su 2.494 pazienti trattati con ozanimod per un totale di 35,4 mesi, 2.039 (81,8%) hanno riportato eventi avversi dovuti al trattamento (TEAE), 236 (9,5%) erano gravi TEAE (SAE) e 56 (2,2%) hanno interrotto lo studio a causa di TEAE…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla recidivante. Risultati preliminari dello Studio DAYBREAK, rafforzano il profilo di efficacia e sicurezza di ozanimod”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=87758