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Malattie autoimmuni rare e non – Farmaci inibitori del TNF collegati ad eventi infiammatori del sistema nervoso centrale (Snc)

L’uso di inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) nei pazienti con malattie autoimmuni può aumentare il rischio di esiti infiammatori del sistema nervoso centrale (Snc). Lo indica uno studio pubblicato su Jama Neurology

Lo studio caso-controllo condotto all’interno di studio di coorte (nested) comprendeva più di 200 partecipanti affetti da artrite reumatoide, psoriasi e morbo di Crohn. I risultati hanno mostrato che l’esposizione agli inibitori del TNF era significativamente associata a un aumento del rischio di eventi demielinizzanti del Snc, come la sclerosi multipla, e di eventi non demielinizzanti, come la meningite e l’encefalite.

È interessante notare che le analisi secondarie specifiche hanno mostrato che l’associazione più forte per gli eventi infiammatori si è verificata nei pazienti con artrite reumatoide.

L’autrice principale dello studio Amy Kunchok, neurologa alla Mayo Clinic, Rochester, Minnesota, ha osservato che “queste sono terapie altamente efficaci per i pazienti” e che questi eventi del Snc sono probabilmente non comuni. “Il nostro studio ha osservato un’associazione, ma questo non implica una causalità. Pertanto, non stiamo mettendo in guardia contro l’uso di queste terapie in pazienti appropriati”, ha dichiarato Kunchok a Medscape Medical News.

“Piuttosto, raccomandiamo ai medici che valutano i pazienti con eventi infiammatori demielinizzanti e non demielinizzanti del SNC di prendere in considerazione una valutazione dettagliata della terapia in atto, in particolare nei pazienti con malattie autoimmuni coesistenti che possono avere una storia attuale o passata di terapie biologiche”, ha detto.
Gli inibitori del TNF sono terapie piuttosto comuni per alcune malattie autoimmuni notano i ricercatori. In precedenza, un collegamento tra l’esposizione a questi inibitori e gli e gli eventi infiammatori del SNC “era già stato postulato, ma poco compreso”, scrivono gli autori.

Nello studio pubblicato su Jama, hanno esaminato le cartelle di 106 pazienti trattati nelle cliniche Mayo in Minnesota, Arizona o Florida, dal gennaio 2003 al febbraio 2019.

A tutti i partecipanti era stata diagnosticata una malattia autoimmune per la quale l’Fda consente l’uso dell’inibitore del TNF. Queste patologie includono artrite reumatoide (n = 48), spondilite anchilosante (n = 4), psoriasi e artrite psoriasica (n = 21), morbo di Crohn (n = 27) e colite ulcerosa (n = 6).

Gli eventi infiammatori demielinizzanti del sistema nervoso centrale comprendevano SM recidivante-remittente o primaria progressiva, sindrome clinicamente isolata, sindrome radiologicamente isolata, disturbo dello spettro ottico della neuromielite e mielite trasversa; o per gli eventi infiammatori non demielinizzanti del sistema nervoso centrale di meningite, meningoencefalite, encefalite, neurosarcoidosi e vasculite del sistema nervoso centrale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Farmaci inibitori del TNF collegati ad eventi infiammatori del Snc. Studio su Jama Neurology”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/farmaci-inibitori-del-tnf-collegati-ad-eventi-infiammatori-del-snc-studio-su-jama-neurology-33199