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Asma – App in grado di predire il peggioramento della malattia tramite misurazione degli accessi di tosse notturna

Uno studio svizzero coordinato dal dr. Frank Rassouli dell’Ospedale Cantonale di S. Gallo ha dimostrato che la tosse notturna, misurata mediante app di uno smartphone, potrebbe indicare che l’asma è in peggioramento. Lo studio, che verrà presentato in occasione del congresso ERS in partenza lunedì 7 settembre, che quest’anno tiene i suoi lavori in modalità virtuale, è il primo nel suo genere a suggerire che la misurazione degli accessi di tosse notturna è un segno di deterioramento della condizione asmatica e potrebbe rappresentare, secondo gli autori, una nuova modalità di monitoraggio dell’asma e di ausilio all’aggiustamento della terapia per mantenere i sintomi sotto controllo

Obiettivi e disegno
“Il focus attuale del nostro gruppo di ricerca – ha spiegato il dr. Rassouli nella prima delle due conferenze stampa ERS, tenutasi alla fine di agosto – consiste nell’impiegare la tecnologia e soluzioni semplici per migliorare la gestione delle malattie polmonari croniche come l’asma e la Bpco. Gli smartphone hanno enormi potenzialità nel monitorare sintomi diversi e intercettare precocemente dei segni di cambiamento di alcuni parametri. Per questi motivi abbiamo lavorato in collaborazione con il Politecnico Federale di Zurigo per sviluppare una app che fosse in grado di misurare gli accessi di tosse”.

Lo studio ha coinvolto 94 pazienti asmatici, trattati in due centri di riferimento dislocati sul territorio elvetico (l’Ospedale Cantonale di San Gallo e un centro medico convenzionato a Zurigo.

Questi sono stati sottoposti a valutazione medica mediante visita all’inizio e alla fine dello studio (impiego di farmaci antiasmatici, informazioni sulla presenza di dispnea e sull’impatto dell’asma sulla qualità di vita giornaliera riferito dai pazienti stessi.

Il protocollo prevedeva che i pazienti dormissero per 29 giorni con uno smartphone accanto, corredato di app in grado di misurare il rumore generato dagli accessi di tosse notturna. La stessa app consentiva ai pazienti di riportare, a mò di diario digitale, la sintomatologia notturna che avevano vissuto.

Risultati principali
Lo studio ha mostrato che l’entità degli accessi di tosse notturna variava molto da un paziente all’altro, ma è stato anche in grado di stabilire l’esistenza di una forte correlazione tra un incremento degli accessi di tosse notturna nel corso di una settimana e il successivo peggioramento della sintomatologia asmatica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Asma, una app in grado di predire il deterioramento di malattia mediante misurazione degli accessi di tosse notturna #ERS2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//pneumo/asma-una-app-in-grado-di-predire-il-deterioramento-di-malattia-mediante-misurazione-degli-accessi-di-tosse-notturna-ers2020-33177