Epatite B – Tenofovir alafenamide risulta efficace e sicuro fino a 96 settimane anche nei pazienti precedentemente trattati col vecchio tenofovir
“In pazienti con epatite B cronica in soppressione virologica dopo trattamento per lungo periodo con tenofovir disoproxil fumarato (TDF), il passaggio da questo trattamento al TAF (tenofovir alafenamide) per 48 settimane e 96 settimane mostra efficacia paragonabile tra i due gruppi di trattamento, normalizzazione dell’alanina aminotransferasi (ALT), miglioramenti nell’indice di massa corporea (BMI) con diminuzione di osteoporosi ed osteopenia e maggiore sicurezza renale. E’ quanto mostra un importante studio che ha coinvolto anche l’Italia presentato dal prof. Pietro Lampertico, Direttore dell’UOC di Gastroenterologia ed Epatologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda- Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Professore di Gastroenterologia, Università degli studi di Milano, durante il congresso ILC2020 dell’Associazione Europea per lo studio del Fegato (EASL)
TAF è un pro-farmaco del tenofovir, con una stabilità plasmatica superiore al TDF, aumentato rilascio del farmaco attivo agli epatociti e ridotta circolazione generale.
E’ stata anche già dimostrata la non inferiorità di TAF rispetto al TDF con miglioramento della sicurezza renale ed ossea sia nei pazienti viremici che in quelli virologicamente soppressi nei pazienti con epatite B cronica (CHB) trattati per 48 e 96 settimane.
L’obiettivo di questo studio era di valutare l’efficacia e la sicurezza del passaggio da TDF a TAF rispetto a proseguire il trattamento con TDF e passare al TAF dopo un 1 anno in pazienti con CHB soppressi virologicamente.
Si tratta di uno studio di fase 3, in doppio cieco, randomizzato, con controllo attivo che ha considerato pazienti stratificati a seconda dello stato dell’antigene HBeAg e in base all’età se maggiore o minore di 50 anni.
I 488 pazienti erano virologicamente soppressi per l’epatite B grazie al trattamento con TDF alla dose di 300 mg somministrata da almeno 1 anno. Metà dei pazienti sono passati al trattamento con TAF 25 mg fino a 48 settimane e l’altra metà ha proseguito con TDF per lo stesso tempo. Nella fase open label dello studio, dalle 48 alle 96 settimane, tutti i pazienti hanno ricevuto TAF (primo gruppo TAF-TAF, secondo gruppo TDF-TAF).
I pazienti non avevano carcinoma epatico, presentavano cirrosi compensata e avevano dei valori di creatinina pari o superiori a 50 mL/min.
Al congresso 2020 dell’EASL sono stati presentati i risultati delle 96 settimane, la prima parte dei risultati relativi al timepoint di 48 settimane erano già stati presentati in passato…”
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Fonte: “Epatite B, tenofovir alafenamide efficace e sicuro fino a 96 settimane anche nei pazienti precedentemente trattati col vecchio tenofovir”, PHARMASTAR