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Cancro al seno triplo negativo (TNBC) – Atezolizumab in associazione alla chemio non risulta efficace

Atezolizumab  in combinazione con paclitaxel non ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) come trattamento di prima linea per le pazienti con tumore al seno triplo negativo (TNBC) PD-L1-positivo. Il farmaco immunoterapico non ha raggiunto l’end point primario dello studio IMpassion131

Sebbene sia stato osservato un trend negativo per la sopravvivenza globale (OS), end point finale secondario dello studio, l’IMpassion131 non ava sufficiente potenza statistica per questo end point e i dati erano immaturi al momento dell’analisi. Il follow-up dell’OS continuerà fino all’analisi finale dello studio.

Il profilo di tossicità della combinazione si è dimostrato coerente con i profili noti dei soli agenti; non sono stati segnalati nuovi segnali di sicurezza.

“Anche se siamo delusi dai risultati dello studio IMpassion131, siamo grati per tutti i pazienti, le famiglie e i medici che sono stati coinvolti nello studio”, ha dichiarato in un comunicato stampa Levi Garraway, direttore medico e responsabile dello sviluppo globale dei prodotti di Roche. “I risultati di oggi sottolineano la necessità di comprendere meglio le interazioni tra il cancro e il sistema immunitario, compresa l’utilizzo della chemioterapia e i regimi associati”. Rimaniamo impegnati a trovare trattamenti ottimali per tutte le persone che convivono con questa malattia aggressiva”.

Nello studio di fase 3 multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, gli sperimentatori si erano prefissati di esaminare la sicurezza e l’efficacia dell’inibitore PD-L1 in combinazione con il paclitaxel rispetto a placebo più paclitaxel in pazienti con TNBC inoperabile, localmente avanzato o metastatico.

I pazienti sono stati randomizzati 2:1 per ricevere atezolizumab per via endovenosa (IV) alla dose di 840 mg nei giorni 1 e 15 di ogni ciclo di trattamento di 28 giorni più 90 mg/m2 di paclitaxel nei giorni 1, 8 e 15 di ogni ciclo di 28 giorni, o placebo corrispondente al programma di atezolizumab più paclitaxel dato nello stesso programma del braccio in sperimentazione. I pazienti sono stati trattati fino alla malattia progressiva, alla tossicità intollerabile o alla fine del periodo di studio, a seconda di quale dei due si è verificato prima…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro al seno triplo negativo, atezolizumab delude in associazione alla chemio”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/cancro-al-seno-triplo-negativo-atezolizumab-delude-in-associazione-alla-chemio-33086