Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

HIV nei bambini, Roma – Un test rapido per valutarne la carica virale

Nuove frontiere soprattutto per garantire le famiglie dei Paesi più poveri in cui la malattia è ancora molto presente

Un  test rapido – di utilizzo più semplice, oltre che maggiormente economico rispetto a quelli già esistenti – per valutare la carica virale nei bambini affetti da HIV (il virus che può provocare l’Aids). Una prospettiva nuova, che presto potrebbe essere garantita soprattutto alle famiglie dei Paesi più poveri, in cui la malattia è ancora molto presente: anche tra i più piccoli. Nei mesi del Covid-19, una buona notizia è giunta da uno studio pubblicato sulla rivista «The Lancet HIV». A vergarlo, un gruppo di ricercatori dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, che hanno messo a punto il test che permetterà di rilevare la «quota» di virus in grado di permanere all’interno delle cellule anche dopo aver sottoposto i pazienti alla terapia antiretrovirale. Un passaggio necessario per valutare l’efficacia delle cure e, di seguito, la possibilità di inserire i bambini ancora positivi in nuove sperimentazioni, con l’obbiettivo di giungere all’eliminazione totale del virus.

Come funziona il nuovo test

L’uso di questi test nei Paesi in via di sviluppo, dove si concentra la maggior parte di casi pediatrici, è stato finora minimo. Il limite principale al loro utilizzo è rappresentato dai costi, dalla quantità di sangue che queste analisi richiedono e dalla loro difficile applicabilità nelle zone meno attrezzate da un punto di vista clinico e ospedaliero. Basti pensare che la maggior parte di questi sono di virologia molecolare. Vuol dire che, dopo il prelievo di sangue, servono diversi passaggi di laboratorio per isolare le componenti ematiche, lavorarle e analizzare i risultati con complessi software bio-informatici. Per avere la risposta, passano almeno diversi giorni. Con il nuovo test ideato dall’equipe di immunoinfettivologia del Bambin Gesù, invece, il risultato sarà praticamente istantaneo. Il kit consiste in una piccola striscia (o stick) di plastica rigida, su cui sono apposte determinate sostanze di reazione, come quelle usate per il monitoraggio domestico (per esempio della glicemia). La striscia è numerata da 0 (minima carica virale residua) a 10 (quella massima). Basta una goccia di sangue del paziente e, in pochi minuti, le tacche corrispondenti alla carica virale rilevata si colorano.

Sensibilità superiore al 95 per cento

Il vantaggio di un test di così facile utilizzo è quello di poter utilizzarlo anche in condizioni difficili, come all’interno di un ospedale da campo o in un camper medico. Indubbia anche la sensibilità. Nella sperimentazione, condotta su 330 pazienti colpiti da un’infezione verticale (trasmessa atravverso la mamma durante la gravidanza), il test è stato in grado di rilevare la carica virale residua in oltre il 95 per cento dei casi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dai ricercatori di Roma un test rapido per valutare la carica virale nei bambini affetti da HIV”, LA STAMPA SALUTE

Tratto da: https://www.lastampa.it/salute/2020/06/10/news/dai-ricercatori-di-roma-un-test-rapido-per-valutare-la-carica-virale-nei-bambini-affetti-da-hiv-1.38887566