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Dermatite atopica da moderata a grave – Con l’anticorpo monoclonale lebrikizumab miglioramenti clinicamente significativi nel prurito e nel sonno

Nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, l’inibitore sperimentale dell’interleuchina-13 lebrikizumab ha portato a miglioramenti rapidi e clinicamente significativi nel prurito, nel sonno e nelle misure generali della qualità della vita. Sono i risultati di uno studio di fase IIb presentati da Eli Lilly e dalla consociata Dermira al congresso virtuale dell’American Academy of Dermatology (AAD) 2020

«Comprendere il potenziale di lebrikizumab nel migliorare i sintomi cutanei altri sintomi comunemente associati alla dermatite atopica, come prurito e perdita del sonno, è fondamentale per capire le sue reali potenzialità nell’aiutare i pazienti», ha affermato la relatrice Emma Guttman-Yassky, direttore del Center for Excellence in Eczema and del dipartimento di dermatologia della Icahn School of Medicine presso il Mount Sinai. «Questi risultati suggeriscono che lebrikizumab potrebbe fornire un miglioramento clinicamente significativo nel trattamento dei sintomi più fastidiosi».

Valutazione di tre regimi terapeutici
Nello studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase IIb a dose variabile, 280 pazienti con dermatite atopica da moderata a grave sono stati randomizzati a ricevere una delle tre dosi di lebrikizumab per via sottocutanea (125 mg ogni quattro settimane, 250 mg ogni quattro settimane o 250 mg ogni due settimane) o placebo ogni due settimane per un totale di 16 settimane, con un follow-up di sicurezza fino alla settimana 32.

L’endpoint primario era la variazione percentuale dell’indice EASI (Eczema Area and Severity Index) rispetto al basale alla settimana 16. Gli endpoint secondari misuravano la gravità della dermatite atopica, il prurito, la perdita del sonno e le proporzioni dei pazienti che raggiungevano i punteggi EASI50, EASI75, EASI90, un punteggio di 0 o 1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA) e un miglioramento >4 punti nella scala di valutazione numerica del prurito a 11 punti (numeric rating scale, NRS). È stato anche valutata la variazione della perdita del sonno rispetto al basale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dermatite atopica, meno prurito e sonno migliore con l’anticorpo monoclonale lebrikizumab #AAD2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dermatologia/dermatite-atopica-meno-prurito-e-sonno-migliore-con-lanticorpo-monoclonale-lebrikizumab-aad2020-32766