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Demenza – Ridurre la pressione del polso potrebbe essere una nuova strategia vincente per prevenirla?

Un recente articolo pubblicato su “Frontiers in Neuroscience” delinea un percorso di declino cognitivo indotto dalla pressione del polso che porta nuova luce sul motivo per cui i precedenti trattamenti per la demenza potrebbero aver fallito e propone nuove direzioni promettenti per la prevenzione e il trattamento del decadimento cognitivo

La pressione del polso è la differenza tra la pressione sanguigna sistolica e diastolica e aumenta comunemente con l’età.

«Negli ultimi due anni, si sono verificati un gran numero di cambiamenti nella ricerca sulla demenza e sulla malattia di Alzheimer (AD). L’attenzione si è spostata dall’esclusivo target della beta-amiloide nel cervello all’opinione che si potrebbero compiere progressi più fruttuosi indirizzandosi verso fattori che compromettono la barriera ematoencefalica» spiegano gli autori, guidati da David Celermajer, della Brain Protection Company con sede in Australia.

«Gli elementi che compongono questa “costellazione” includono l’infiammazione cronica legata all’età, la predisposizione genetica e anomalie cardiovascolari, in particolare un’elevata pressione arteriosa del polso». Collegando un corpo di prove ampio e in rapida crescita, i ricercatori chiariscono come un’elevata pressione del polso possa causare demenza.

Danno alla barriera emato-encefalica alla base del declino cognitivo
In particolare, Celermajer e coautori propongono che l’elevata pressione sanguigna di polso che viaggia verso il cervello possa causare infiammazione, stress ossidativo, stress meccanico, disfunzione cellulare e morte cellulare nella barriera emato-encefalica che porta a danni cerebrali.

Il legame tra la rottura della barriera ematoencefalica e la demenza è intuitivo, dato che la barriera emato-encefalica si è evoluta specificamente per sostenere e proteggere il delicato tessuto cerebrale mantenendo cellule circolanti, agenti patogeni e altre sostanze nocive presenti nel sangue dall’infiltrazione nel cervello…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ridurre la pressione del polso, una nuova strategia vincente per prevenire la demenza?”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/ridurre-la-pressione-del-polso-una-nuova-strategia-vincente-per-prevenire-la-demenza-32725