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Artrite reumatoide – Rischio di infezioni, e in particolare di quelle gravi,simile tra pazienti trattati con tofacitinib e quelli in terapia con l’anti TNF

Nei pazienti più anziani con artrite reumatoide (AR), il rischio di infezioni, e in particolare di quelle gravi, è risultato simile tra soggetti trattati con tofacitinib e quelli in terapia con adalimumab. E’ quanto suggerisce un’analisi post hoc eseguita da ricercatori americani, argentini e tedeschi e presentata all’EULAR 2020. Lo studio, peraltro, ha confermato quanto riportato in altri studi secondo i quali l’età più avanzata è un fattore di rischio per eventi avversi infettivi nei pazienti con artrite reumatoide indipendentemente dal fatto che il paziente riceva DMARDs convenzionali, DMARDs biologici o inibitori di JAK

Obiettivo dello studio
Tofacitinib è un inibitore orale della Janus chinasi attualmente autorizzato dall’ EMA per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR), dell’artrite psoriasica e della colite ulcerosa moderate-severe.

Una recente analisi di sicurezza (agosto 2019) dei dati dello studio A3921133 (Oral Surveillance) in aperto, randomizzato, post-autorizzazione, condotto in pazienti con AR di età pari o superiore ai 50 anni con almeno 1 fattore di rischio cardiovascolare aveva mostrato che il tasso di incidenza (IR) dell’ evento “infezione grave” (SIE) era più alto nelle persone che assumevano tofacitinib alla dose di 10 mg BID rispetto a chi era in trattamento con inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNFi; adalimumab [ADA] ed etanercept) e questa differenza era più pronunciata nei pazienti di età pari o superiore ai 65 anni.

Su questi presupposti è stata implementata la nuova analisi post-hoc presentata al Congresso, che si è proposta di valutare i tassi di incidenza degli eventi infettivi in toto e delle infezioni gravi in pazienti reclutati nei trial registrativi di fase 2 e 3 e in quelli di fase 4 sull’impiego di tofacitinib nell’AR che avessero come confronto un farmaco attivo (anti-TNF) o un placebo.

Disegno dello studio
L’analisi post hoc è stata condotta considerando un pool di dati degli studi sopra menzionati.
Sono state definite infezioni gravi quelle che richiedono il ricovero o la terapia antimicrobica parenterale o che soddisfano altri criteri per un evento avverso grave…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sicurezza della terapia per l’artrite reumatoide, rischio infettivo di tofacitinib in linea con quello dell’anti TNF. #EULAR2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/sicurezza-della-terapia-per-lartrite-reumatoide-rischio-infettivo-di-tofacitinib-in-linea-con-quello-dellanti-tnf-eular2020-32625