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Malattie reumatiche rare e non – EULAR chiede un utilizzo più consapevole degli oppioidi in aumento tra i pazienti

I pazienti con dolore reumatico e muscoloscheletrico utilizzano sempre di più gli oppioidi. E’ quanto emerge da un’analisi sull’uso di oppioidi condotta in Catalogna tra il 2007 e il 2016 e uno studio islandese presentati al congresso virtuale EULAR 2020

Lo studio spagnolo
L’uso di oppioidi è aumentato dal 15% al 25% in tutti i pazienti. L’analisi si basa su una revisione delle registrazioni di circa sei milioni di pazienti.

L’abuso di oppioidi è stato sollevato come problema durante questa edizione del congresso e la società scientifica, in una dichiarazione ufficiale, ha chiesto di adottare misure per utilizzare questi analgesici in modo più sicuro.

Gli autori di questo studio, guidati da Junqing Xie dell’Università di Oxford, hanno sottolineato che il 70% degli oppioidi prescritti in Germania riguardano pazienti con dolore cronico non associato a tumore. Ma le linee guida per il trattamento ne consentono l’uso per l’artrosi cronica per un ciclo di terapia di quattro-dodici settimane.

“Esistono basi scientifiche adeguate per l’efficacia e la sicurezza di questa indicazione”, ha affermato il dott. Ulf Müller-Ladner, ex presidente del Comitato permanente per gli affari clinici dell’EULAR e direttore medico del dipartimento di reumatologia e immunologia clinica della clinica Kerckhoff di Bad Nauheim, Germania. La sua preoccupazione, tuttavia, è il potenziale di dipendenza.

In questo studio è stato evidenziato che le donne consumano oppioidi più degli uomini (+ 4%) e gli anziani più dei giovani (+10%). Inoltre, anche lo stato socioeconomico incide e le persone con uno stato socioeconomico inferiore hanno un potenziale di dipendenza da oppioidi maggiore del 6% rispetto a gruppi più privilegiati. Inoltre, i residenti rurali hanno un consumo superiore dell’1% rispetto ai residenti urbani.

“L’assunzione di oppioidi, in particolare di oppioidi forti, è notevolmente aumentata negli ultimi anni nei pazienti che hanno nuova diagnosi di artrosi”, ha affermato il dott. Xie in una dichiarazione rilasciata ad EULAR, sollecitando la necessità di adottare precauzioni per prescrivere in modo sicuro questi farmaci, in particolare per i gruppi a rischio.

Lo studio islandese
Un secondo studio islandese ha dimostrato che i pazienti continuano a prendere oppioidi anche dopo che la fonte del dolore è scomparsa e il loro consumo aumenta anche dopo essere stati trattati con agenti antinfiammatori come gli inibitori del TNF…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Oppioidi, l’uso cresce nei pazienti reumatici europei. L’appello di EULAR a un utilizzo più consapevole. #EULAR2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/dolore/oppioidi-luso-cresce-nei-pazienti-reumatici-europei-lappello-di-eular-a-un-utilizzo-pi-consapevole-eular2020-32585