Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Recidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico con mutazioni di BRCA1 o BRCA2 – Il trattamento di mantenimento con olaparib allunga la vita

Il trattamento di mantenimento con l’inibitore di PARP olaparib ha prolungato di 12,9 mesi rispetto a un placebo la sopravvivenza globale (OS) in donne con una recidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico con mutazioni di BRCA1 o BRCA2. È quanto emerge dall’analisi finale dei dati di OS dello studio di fase 3 SOLO2, che sarà presentata al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), quest’anno in modalità virtuale a causa dell’emergenza coronavirus

«L’analisi presentata all’ASCO ci dice che le pazienti trattate con olaparib come mantenimento vivono oltre un anno in più rispetto a quelle che ricevono il placebo. L’importanza di questo dato è legata al fatto che fino a oggi tutti i PARP-inibitori avevano dimostrato di saper ritardare la progressione della malattia, ma questa è la prima volta che un PARP-inibitore, olaparib, dimostra chiaramente di prolungare anche la vita delle pazienti» ha dichiarato ai nostri microfoni uno degli autori principali dello studio, Sandro Pignata, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica del Dipartimento Uro-ginecologico dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli e Presidente del Gruppo di Ricerca MITO.

«È un risultato che definirei storico, perché, non solo per questa classe di farmaci, ma in anche generale, ottenere un vantaggio di sopravvivenza globale nel caso del tumore dell’ovaio, che è una malattia complessa, con un elevata tendenza alla recidiva, è estremamente difficile» ha aggiunto l’oncologo.

«Un miglioramento di quasi 13 mesi della mediana di sopravvivenza globale è un risultato impressionante nel carcinoma ovarico e porta un beneficio sostanziale alle nostre pazienti» ha affermato in un comunicato stampa l’autore principale del trial Andres Poveda, del Centro Oncológico Integral dell’Hospital Quirónsalud di Valencia, in Spagna.

«Questo studio conferma che l’inibitore di PARP olaparib dovrebbe essere la terapia di mantenimento standard per le pazienti con carcinoma ovarico recidivante BRCA-mutato che sta rispondendo alla chemioterapia a base di platino…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore ovarico BRCA+ recidivato, mantenimento con olaparib allunga la vita. #ASCO2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/tumore-ovarico-brca-recidivato-mantenimento-con-olaparib-allunga-la-vita-32286