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Tumori rari – Linfoma diffuso a grandi cellule B, in uno studio di fase 1/2 le CAR T axi-cel combinate con axi-cel risultano sicure

Come migliorare ulteriormente i risultati della terapia con le cellule CAR T? Una delle strade che si stanno sperimentando attivamente è quella di combinare queste cellule T ingegnerizzate con altri trattamenti, fra cui l’immunoterapia. Ed è questa la strategia in fase di valutazione nello studio di fase 1/2 ZUMA-6, nel quale si sta testando la combinazione delle CAR T anti-CD19 T axicabtagene ciloleucel (axi-cel; Yescarta) con l’immunoterapia con l’anti-PD-L1 atezolizumab in pazienti con linfoma a grandi cellule B diffuso refrattario

Risultati positivi dello studio sono appena stati presentati al congresso virtuale dell’American Association for Cancer Research (AACR) ed evidenziano un profilo di sicurezza gestibile della combinazione.

«Il razionale di questo studio è che dopo l’infusione delle CAR T e la loro attivazione, si osserva una sovraregolazione di PD-1» ha detto l’autrice principale dello studio Caron Jacobson, direttore medico dell’Immune Effector Cell Therapy Program del Dana-Farber Cancer Institute presso la Harvard University di Boston. Pertanto, si è ipotizzato che l’inibizione del checkpoint immunitario PD-1/PD-L1 possa migliorare l’attività delle cellule CAR T.

Lo studio ZUMA-6
Lo studio ZUMA-6 (NCT02926833) è un trial multicentrico di fase 1/2 nel quale si stanno valutando sicurezza ed efficacia della combinazione e sono stati finora arruolati 34 pazienti suddivisi in tre coorti.

Prima dell’infusione delle CAR T, tutti i pazienti sono stati sottoposti a linfodeplezione con fludarabina 30 mg/m2/giorno più ciclofosfamide 500 mg/m2/giorno per 3 giorni, dopodiché sono stati trattati con una dose di axi-cel pari a 2 × 106 cellule CAR T/kg. Nella fase 1, sono stati somministrati 1200 mg di atezolizumab ogni 21 giorni per quattro volte, iniziando il giorno 21 post-infusione nella coorte 1, il giorno 14 nella coorte 2 e il giorno 1 nella coorte 3. Dopo l’esame della sicurezza, 28 pazienti sono stati trattati nella fase 2 dello studio con lo schema di dosaggio di axi-cel e atezolizumab utilizzato nella fase 1 per la coorte 3.

L’endpoint primario era l’incidenza delle tossicità dose-limitanti (DLT) per la fase 1 e il tasso di risposta completa per la fase 2, mentre gli endpoint secondari comprendevano l’incidenza degli eventi avversi, il tasso di risposta obiettiva (ORR) e i livelli di cellule CAR T nel sangue. Al congresso dell’AACR, la Jacobson ha presentato i dati aggregati dei pazienti trattati nella fase 1 nella coorte 3 e dei pazienti trattati nella fase 2, in tutto 28. Il follow-up mediano è risultato di 10,2 mesi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma diffuso a grandi cellule B, CAR T axi-cel combinate con axi-cel sono sicure. Studio ZUMA-6”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-diffuso-a-grandi-cellule-b-car-t-axi-cel-combinate-con-axi-cel-sono-sicure-studio-zuma-6-32170