Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Coronavirus – Lo spargimento dell’infezione è massimo nei primi 7 giorni di sintomi

Lo rivela l’analisi virologica dettagliata di nove pazienti adulti di Monaco, in Germania, con sintomi relativamente lievi di Covid-19, pubblicata su ‘Nature’

Lo studio mostra che esiste una replicazione attiva di Sars-CoV-2 nel tratto respiratorio superiore dei pazienti e suggerisce che questi ultimi possono “liberarsi” – o espellere il virus – ad alti livelli proprio durante la prima settimana di sintomi.

Christian Drosten e i suoi colleghi della Charité Universitätsmedizin di Berlino hanno studiato lo spargimento virale in nove giovani e adulti di mezza età con diagnosi di Covid-19, trattati per lievi sintomi del tratto respiratorio superiore in un singolo ospedale di Monaco. Hanno analizzato campioni di gola e polmoni, espettorato (muco del tratto respiratorio), feci, sangue e urina dei pazienti durante il loro decorso clinico. Gli autori hanno riscontrato “alti livelli di replicazione virale nei tessuti del tratto respiratorio superiore ed elevati livelli di diffusione virale nel tratto respiratorio superiore durante la prima settimana di sintomi”.

Gli scienziati sono stati in grado di isolare una forma infettiva del virus dai campioni prelevati dalla gola e dai polmoni dei pazienti fino all’ottavo giorno di sintomi, anche mentre questi si riducevano. Due dei pazienti, che hanno mostrato alcuni primi segni di polmonite, hanno continuato a rilasciare alti livelli di virus nell’espettorato fino al giorno 10 o 11 dai primi sintomi. L’Rna virale è rimasto rilevabile nell’espettorato anche dopo la fine dei sintomi.

Il virus non è stato rilevato invece nei campioni di sangue o di urina e gli autori non hanno trovato segni di replicazione del virus nei campioni di feci, nonostante le alte concentrazioni di Rna virale, a sostegno della teoria secondo cui il microrganismo in realtà potrebbe non essere trasmissibile attraverso le feci…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Coronavirus, “pazienti più contagiosi in primi 7 giorni sintomi”,” adnkronos

Tratto da: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/04/01/coronavirus-pazienti-piu-contagiosi-primi-giorni-sintomi_JzOoRTW0YTByp6xknjGR7O.html