Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Sclerosi multipla – Recupero incompleto da recidiva sembra essere predittivo di disabilità a lungo termine

L’incapacità di ottenere un completo recupero da ricadute precoci nella sclerosi multipla (SM) è significativamente associata a una disabilità a lungo termine più elevata e dovrebbe essere presa in maggiore considerazione nella valutazione dei risultati sia nella ricerca sia nella pratica clinica. È quanto suggerisce un nuovo studio presentato a West Palm Beach, in Florida, durante il 5th Americas Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ACTRIMS 2020)

«Abbiamo scoperto che il recupero da ricadute precoci è un importante fattore predittivo di futura disabilità e dovrebbe essere incorporato in futuri modelli predittivi di gravità della malattia e negli studi clinici, mentre potrebbe essere utile anche nel processo decisionale clinico» ha detto il primo autore Marinos G. Sotiropoulos, del Dipartimento di Neurologia del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Massachusetts).

È noto che il recupero incompleto dalle recidive sia collegato alla progressione della disabilità e alla probabilità di passare alla SM progressiva secondaria, tuttavia, mancano ricerche sul suo ruolo negli esiti a lungo termine.

Le caratteristiche dei 360 pazienti valutati, arruolati nello studio CLIMB
Per studiare l’effetto del recupero incompleto della recidiva nei primi 3 anni della SM sui tassi di disabilità a 10 anni, Sotiropoulos e colleghi hanno valutato i dati di 360 pazienti arruolati nel CLIMB (Comprehensive Longitudinal Investigation in Multiple Sclerosis at Brigham and Women’s Hospital), uno studio di storia naturale che dura da 20 anni, con oltre 2.000 pazienti.

I pazienti sono stati inclusi se erano trascorsi almeno 8,5 anni dal loro primo sintomo documentato, se la loro prima visita al Centro SM fosse avvenuta entro 1 anno dal loro primo sintomo e se avevano una diagnosi di SM recidivante-remittente o progressiva secondaria. Tra i 308 pazienti inclusi nello studio, il 74% erano donne e l’89% bianchi, con un’età media al primo sintomo di 35,9 anni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla, recupero incompleto da recidiva predittivo di disabilità a lungo termine. Quali risvolti terapeutici? #ACTRIMS2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/sclerosi-multipla-recupero-incompleto-da-recidiva-predittivo-di-disabilit-a-lungo-termine-quali-risvolti-terapeutici-actrims2020-31649