Epatite C – Regioni, “mantenere fondo ad hoc, creare delle linee indirizzo e un Pdta nazionale”
“Così gli Enti locali in audizione davanti alla Commissione Affari sociali. Sei gli obiettivi da raggiungere e sei le azioni da compiere, tra cui la stesura di linee di indirizzo, definizione di un PDTA nazionale con percorso del paziente, aumento e migliorarelento de l’offerta della vaccinazione anti Epatite B in quanto una sovra infezione in un soggetto portatore di epatite C potrebbe aumentare il rischio di danno epatico. L’AUDIZIONE DELLE REGIONI
Prevenzione dell’Epatite C: le Regioni ritengono necessario procedere a una revisione degli obiettivi e a un rafforzamento delle attività. È quanto è emerso durante l’audizione presso la commissione Affari sociali del 3 dicembre nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell’Epatite C.
Le Regioni hanno avviato azioni per l’individuazione e la ricerca dei pazienti candidati alla prescrizione della terapia (DAAs). La ricerca è avvenuta prevalentemente attraverso i reparti di malattie infettive e i SerD e con la collaborazione dei medici di medicina generale. Azioni mirate sono state condotte negli Istituti Penitenziari. Risulta che in alcune regioni è stato effettuato l’aggiornamento dei Centri Prescrittori. Ma non basta.
Prima di tutto per quanto riguarda il mantenimento della terapia antivirale è necessario mantenere il fondo specifico previsto.
Gli obiettivi da raggiungere secondo i governatori sono sei:
1. rafforzare la sorveglianza delle Epatiti virali e nello specifico la sorveglianza dell’Epatite C…”
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Fonte: “Epatite C. Regioni: “Mantenere fondo ad hoc, creare delle linee indirizzo e un Pdta nazionale”,” Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=79833