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Tumore del polmone avanzato EGFR-mutato, trattamento in prima linea con osimertinib allunga la vita

Il trattamento di prima linea con osimertinib, un inibitore delle tirosin chinasi (TKI) dell’EGFR di terza generazione, ha migliorato la mediana di sopravvivenza globale (OS) di quasi 7 mesi e ridotto il rischio di decesso del 20% rispetto a un TKI di confronto (erlotinib o gefitinib) nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, con EGFR mutato, nell’ambito dello studio FLAURA, un trial di fase 3 di cui sono stati presentati nuovi risultati a Barcellona, al congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO)

Osimertinib superiore ai TKI di prima generazione
«I risultati di sopravvivenza sono statisticamente significativi e clinicamente significativi a favore di osimertinib come trattamento di prima linea per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, con mutazioni dell’EGFR», ha affermato l’autore principale dello studio, Suresh S. Ramalingam, del Winship Cancer Institute della Emory University di Atlanta.

L’oncologo ha fatto notare che il risultato di OS osservato nel gruppo di controllo in questo studio è tra i più alti riportati per i pazienti con EGFR mutato e ciò può dipendere dal fatto che molti pazienti sono passati dal braccio di controllo al braccio osimertinib quando mostravano segni di progressione della malattia. «Nonostante l’alta percentuale di crossover, si è avuto un miglioramento di 6,8 mesi nella sopravvivenza con osimertinib» ha rimarcato Ramalingam.

«Lo studio dimostra una chiara e significativa superiorità di osimertinib rispetto a gefitinib o erlotinib ed è il primo a dimostrare la superiorità di un inibitore di terza generazione rispetto a inibitori di una generazione precedente. Di questo bisogna tenere conto, senza dimenticare che qualunque decisione terapeutica deve tener conto del bilanciamento tra attività e tossicità, e la tossicità di osimertinib è davvero marginale, in particolare nel lungo periodo» ha osservato il professor Giorgio Scagliotti, Direttore della SC di Oncologia Medica dell’AOU S. Luigi di Orbassano (To) e Professore Ordinario di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Torino…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del polmone avanzato EGFR-mutato, osimertinib in prima linea allunga la vita”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/tumore-del-polmone-avanzato-egfr-mutato-osimertinib-in-prima-linea-allunga-la-vita-30606