Fibromialgia – Il sonno poco ristoratore è piuttosto comune
“Il sonno poco ristoratore è uno dei tanti problemi che possono affliggere i pazienti con fibromialgia. Chi presenta questo sintomo ha anche livelli più elevati di interferenza nell’attività la mattina successiva che si propaga durante l’intera giornata. E’ quanto mostrano i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of Pain
Sebbene vi sia un’associazione riconosciuta nella fibromialgia (FM) tra il sonno non ristoratore, che è un segno distintivo del disturbo e l’interferenza dell’attività, e la malattia, i meccanismi alla base di questa relazione rimangono poco chiari.
In questa analisi secondaria di uno studio clinico randomizzato in cui sono stati arruolati 220 pazienti con FM tra il 2008 e il 2013 (età, 18-72 anni; età media, 51,25 anni; 87,0% donne; 78,0% bianco), ai partecipanti è stato chiesto di compilare pacchetti di questionari sulla salute e diari 4 volte al giorno nei successivi 21 giorni, usando un telefono cellulare (mattina presto, ore 11, ore 16 e ora di andare a letto).
Nella prima telefonata, agli intervistati veniva chiesto di valutare la qualità del sonno della notte precedente su una scala da 0 a 100; durante la chiamata alle 11, veniva domandato loro di valutare i loro livelli di dolore mattutino, usando una scala da 1 a 5; durante la chiamata alle 16:00, serviva per valutare il loro livello di dolore recente medio su una scala da 0 a 100; e durante la chiamata di fine giornata, veniva eseguita una valutazione di diversi aspetti della funzione fisica usando una scala da 1 a 3 (no, forse, sì).
I ricercatori hanno evidenziato un tasso di completamento complessivo dell’82% nei diari giornalieri. I coefficienti di correlazione intraclasse variavano da 0,30 per il sonno non ristoratore a 0,51 per la gravità del dolore, con correlazioni significative nelle direzioni previste.
Sebbene livelli più elevati di sonno non ristoratore durante la notte precedente siano stati associati a un maggiore peggioramento netto del dolore mattutino (p<0.001), non è stato trovato che il sonno scarso può prevedere la gravità del dolore pomeridiano dopo aver controllato il dolore al mattino (p=0.12).
Quando si riusciva a controllare il sonno non ristoratore e la gravità del dolore mattutino, il peggioramento del dolore mattutino era correlato con la gravità del dolore pomeridiano (p<0.001) e interferiva con le attività successive, indipendentemente dal sonno non ristoratore e gravità pomeridiana (p<0.001)…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Fibromialgia, il sonno poco ristoratore è collegato a dolore nell’arco di tutta la giornata”, PHARMASTAR