Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Embolia polmonare postoperatoria – Rischio elevato per 12 settimane dall’intervento chirurgico

Il rischio di embolia polmonare postoperatoria resta elevato oltre le 6 settimane dopo l’intervento chirurgico, indipendentemente dal tipo di procedura. È quanto emerge da uno studio francese che ha analizzato i dati relativi a oltre 60 mila pazienti. Ulteriori studi clinici randomizzati permetteranno di valutare se la durata dell’anticoagulazione profilattica post-operatoria debba essere estesa nella durata

(Reuters Health) – Il rischio di embolia polmonare è più elevato elevato nei tre mesi successivi a un intervento chirurgico di qualunque tipo. Lo suggerisce uno studio francese pubblicato online dalla rivista JAMA Surgery. Alexandre Caron e colleghi, dell’Università di Lille, hanno valutato il rischio di embolia polmonare analizzando i dati relativi a 60.703 pazienti ricoverati per embolia polmonare postoperatoria tra il 2007 e il 2014. Le procedure chirurgiche erano vascolari, ginecologiche, gastrointestinali e ortopediche.

L’età media dei partecipanti era di 56,6 anni, il 58.9% era di sesso maschile, nessuno aveva un cancro e nemmeno una storia di embolia polmonare.
Per tutti i tipi di interventi chirurgici, il rischio di embolia polmonare postoperatoria era più elevato nell’immediato periodo postoperatorio, quindi da una a sei settimane, e restava elevato per almeno 12 settimane. I rapporti di probabilità variavano da 5,24 per la chirurgia vascolare a 8,34 per la chirurgia ortopedica. Tuttavia, a partire da 18 settimane dopo qualunque tipo di procedura, non si osservava un aumento della probabilità del rischio…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Embolia polmonare postoperatoria: rischio elevato per 12 settimane”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=77817