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Diabete di tipo 1 – Monitoraggio continuo del glucosio in tempo reale fa la differenza

Nelle persone affette da diabete di tipi 1 l’uso di un dispositivo per il monitoraggio continuo del glucosio in tempo reale (rtCGM) può aiutare a migliorare il controllo della glicemia, sia che si utilizzino una pompa per insulina o iniezioni multiple giornaliere (MDI) di insulina. È quanto emerge dai risultati di una nuova ricerca presentata al congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) 2019 che si è tenuto a Barcellona e pubblicata contemporaneamente su Diabetes Care

I dati a 3 anni dello studio COMISAIR (Comparison of Different Treatment Modalities for Type 1 Diabetes Including Sensor-Augmented Insulin Regimens), il trial più lungo con dispositivi di monitoraggio continuo del glucosio, ha mostrato che il CGM in tempo reale era superiore all’automonitoraggio glicemico (SMBG o fingerstick, il prelievo di sangue dal polpastrello) almeno quattro volte al giorno nel ridurre l’emoglobina glicata (HbA1c) nei pazienti che utilizzavano tanto le pompe insuliniche quanto iniezioni giornaliere multiple di insulina, due modalità di somministrazione che hanno dato risultati tra loro molto simili.

Solo il gruppo rtCGM ha avuto miglioramenti nel time in range (la percentuale di tempo che il soggetto trascorre all’interno dell’intervallo glicemico ottimale) e ha ridotto il time below range (la percentuale di tempo in ipoglicemia), inoltre meno pazienti nel gruppo rtCGM hanno manifestato episodi ipoglicemici gravi.

«Non è così determinante il modo in cui viene somministrata l’insulina, ma è più importante il modo in cui i pazienti con diabete di tipo 1 monitorano il loro glucosio», ha detto nella sua presentazione al congresso il primo autore Jan Šoupal della Charles University di Praga, nella Repubblica Ceca.

Il trial COMISAIR: miglior controllo glicemico con i CGM
Lo studio del mondo reale non randomizzato ha confrontato le variazioni dei livelli di HbA1c in 94 pazienti che utilizzano uno di quattro regimi di trattamento che comprendevano pompe per insulina con o senza rtCGM (rispettivamente 15 e 20 pazienti) e iniezioni multiple giornaliere con o senza rtCGM (12 e 18 pazienti); tutti i partecipanti hanno anche usato l’automonitoraggio glicemico…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 1, il monitoraggio continuo del glucosio in tempo reale fa la differenza. Studio COMISAIR #EASD19”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-1-il-monitoraggio-continuo-del-glucosio-in-tempo-reale-fa-la-differenza-studio-comisair-easd19-30371