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Crisi focali resistenti – L’aggiunta di lacosamide determina una riduzione del carico di altri farmaci antiepilettici (AED) concomitanti

Pubblicati su “Epilepsia Open”, i  risultati di uno studio osservazionale condotto in Austria e Germania in un contesto di pratica clinica indicano che l’aggiunta di lacosamide ad altri farmaci antiepilettici (AED) concomitanti nei pazienti con crisi focali potrebbe consentire ai medici di sospendere o ridurre la dose di AED meno ben tollerati o meno efficaci

«Mentre la maggior parte dei pazienti con epilessia ottiene la libertà dalle convulsioni con un singolo AED, un paziente con epilessia focale resistente ai farmaci richiede generalmente un trattamento con più di un AED» ricordano gli autori, coordinati da Stephan Arnold, del Dipartimento di Neurologia della Schön Klinik di Vogtareuth (Germania).

I quesiti aperti della politerapia medica antiepilettica
«Negli studi clinici condotti fino ad oggi» proseguono «il vantaggio della monoterapia rispetto alla politerapia in termini di tollerabilità non sembra essere completamente chiarito e può dipendere dal numero, dalla dose e dal tipo di AED concomitante».

«Gli studi che hanno esaminato gli effetti della riduzione degli AED concomitanti o del confronto della monoterapia con AED con la politerapia hanno prodotto risultati contrastanti. La mancanza di consenso in merito agli effetti della politerapia AED è ulteriormente complicata dal fatto che la maggior parte degli studi comparativi sulla monoterapia e la politerapia si sono concentrati sul numero di AED nel regime terapeutico senza considerare le dosi di ciascun farmaco» spiegano Arnold e colleghi.

Una revisione sistematica della letteratura ha suggerito che la tossicità dell’AED può essere correlata al carico complessivo dei farmaci AED nei pazienti sottoposti a politerapia piuttosto che al numero di AED concomitanti, aggiungono i ricercatori.

La scelta obbligata di uno studio osservazionale non interventistico
«Il carico del farmaco può essere quantificato utilizzando il rapporto tra la dose effettiva prescritta e la dose giornaliera definita (DDD) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)» ricordano. «Gli effetti del carico di farmaco non possono essere misurati accuratamente in studi controllati randomizzati a causa di programmi di titolazione fissi e dosi di mantenimento e perché gli AED e le dosi concomitanti devono rimanere stabili»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Crisi focali resistenti, l’aggiunta di lacosamide determina una riduzione del carico di AED concomitanti”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/crisi-focali-resistenti-laggiunta-di-lacosamide-determina-una-riduzione-del-carico-di-aed-concomitanti-30168